Sempre più lavoratori, giovani e meno giovani, decidono di trasferirsi all’estero per vivere meglio e pagare meno tasse sullo stipendio. Una scelta difficile ma coraggiosa che può comportare significative implicazioni personali e sentimentali.

Da un lato, il vantaggio economico di ridurre il carico fiscale può migliorare la qualità della vita, consentendo maggiori risparmi e investimenti in beni e servizi che migliorano il benessere. Questo può tradursi in una maggiore sicurezza finanziaria e un aumento delle opportunità professionali, soprattutto in paesi con economie dinamiche e mercati del lavoro competitivi.

Tuttavia, la decisione di lasciare l’Italia può comportare sacrifici a livello emotivo. Abbandonare il proprio paese d’origine significa spesso allontanarsi da familiari, amici e reti di supporto consolidati. Questo può generare sentimenti di solitudine e nostalgia, soprattutto nei momenti di difficoltà o durante le festività. La perdita di contatto con la propria cultura, le tradizioni e la lingua madre può accentuare il senso di alienazione, rendendo l’integrazione nel nuovo paese una sfida significativa.

Dove si vive meglio oggi pagando meno tasse sullo stipendio?

In un nostro precedente articolo, ad esempio, abbiamo visto dove si riesce a vivere in Italia meglio con 1.000 euro al mese. Ora, prendendo a riferimento fonti autorevoli come Nomad Capitalist, Global Citizen Solutions e Nomad Capitalist Guide to Zero-Tax Countries, che a trasferirsi sia un imprenditore, un professionista o semplicemente qualcuno che desidera vivere in un luogo con un carico fiscale inferiore, ci sono diverse opzioni interessanti da considerare.

Emirati Arabi Uniti (UAE)

Gli Emirati Arabi Uniti sono una delle destinazioni più attraenti per chi desidera vivere in un paese senza imposte sul reddito personale e meno tasse sulla stipendio. Questo paese del Golfo offre un ambiente di lusso, con una qualità della vita elevata, servizi eccellenti e infrastrutture moderne. Sebbene il costo della vita possa essere alto, specialmente a Dubai e Abu Dhabi, l’assenza di tasse sul reddito personale compensa ampiamente queste spese.

Bahamas

Le Bahamas sono un paradiso fiscale noto per non avere imposte sul reddito, sulle plusvalenze, sulle eredità o sulle società. Questo arcipelago caraibico offre non solo vantaggi fiscali, ma anche uno stile di vita rilassato e una bellezza naturale mozzafiato. Sebbene il costo della vita possa essere elevato, specialmente nelle aree turistiche come Nassau e Paradise Island, i benefici fiscali e il clima tropicale attirano molti expat e pensionati.

Monaco

Tra i posti dove si pagano meno tasse sullo stipendio c’è Monaco che è rinomato per la sua politica fiscale che esenta i residenti dal pagare l’imposta sul reddito. Questo piccolo principato sulla costa mediterranea offre un alto standard di vita, sicurezza e un ambiente cosmopolita. Monaco è particolarmente attraente per i ricchi espatriati e pensionati che cercano di preservare il loro patrimonio in un contesto lussuoso. Tuttavia, il costo della vita e dei beni immobili è tra i più alti al mondo.

Georgia

La Georgia offre interessanti opportunità fiscali per chi desidera vivere in un paese con tasse basse. Con una tassa fissa del 1% per le microimprese e l’assenza di tassazione sul reddito mondiale, la Georgia è un’opzione ideale per piccoli imprenditori e nomadi digitali. Il costo della vita è relativamente basso, e città come Tbilisi offrono un buon equilibrio tra modernità e tradizione.

Bulgaria

La Bulgaria è uno dei paesi europei con meno tasse sullo stipendio, imponendo una tassa piatta del 10% sul reddito personale e aziendale. Questo la rende una meta molto attraente per imprenditori, investitori e nomadi digitali. Inoltre, la Bulgaria non impone tasse sul patrimonio o sulle eredità, rendendola una scelta ancora più conveniente per chi cerca di ottimizzare la propria situazione fiscale. Il costo della vita è tra i più bassi in Europa, il che rappresenta un ulteriore vantaggio.

Malaysia

La Malaysia utilizza un sistema fiscale territoriale che tassa solo il reddito guadagnato localmente. Ciò significa che il reddito guadagnato all’estero non è soggetto a tassazione, rendendola una scelta attraente per chi ha redditi provenienti da altre parti del mondo. Programmi come il Malaysia My Second Home (MM2H) offrono permessi di residenza a lungo termine per coloro che possono dimostrare un certo livello di reddito o patrimonio. La Malaysia offre anche un costo della vita relativamente basso e una qualità della vita elevata.

St. Kitts e Nevis

St. Kitts e Nevis è un piccolo stato caraibico che offre un regime di tassazione territoriale con aliquote molto basse sul reddito locale e nessuna imposta sul reddito guadagnato all’estero. Inoltre, è possibile ottenere la cittadinanza tramite investimenti, il che può offrire ulteriori vantaggi fiscali. Questo paese offre un ambiente tranquillo e tropicale, ideale per chi cerca un rifugio fiscale in un paradiso naturale.

Gibilterra

Gibilterra, un territorio britannico d’oltremare situato all’estremità meridionale della Spagna, offre un sistema fiscale progressivo ma con aliquote ridotte. Per coloro che possiedono competenze specialistiche e un alto reddito, è possibile beneficiare di programmi come il High Executive Possessing Specialist Skills (HEPSS), che limita la tassazione sul reddito a una cifra massima. Gibilterra è una scelta eccellente per chi cerca un contesto europeo con un basso carico fiscale.

Trasferirsi all’estero: le valutazioni da fare

Anche se dal punto di vista personale, la decisione di trasferirsi richiede una riflessione approfondita sulle priorità individuali e familiari, è essenziale considerare non solo i benefici economici. Ma anche l’impatto sul benessere psicologico e sociale.

Adattarsi a un nuovo ambiente culturale e sociale può richiedere tempo e sforzi considerevoli, ma può anche arricchire l’esperienza personale, offrendo nuove prospettive e opportunità di crescita.

A ogni modo, trasferirsi in un paese con politiche fiscali più favorevoli può offrire significativi risparmi. In termini di meno tasse sullo stipendio e migliorare la qualità della vita.

Tuttavia, è importante considerare anche altri fattori come il costo della vita, la qualità dei servizi sanitari e educativi, e le opportunità di lavoro disponibili.

Ogni destinazione ha i suoi vantaggi e svantaggi, quindi è essenziale fare una ricerca approfondita. E, se necessario, consultare un esperto fiscale per trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

Riassumendo…

  • trasferirsi all’estero per pagare meno tasse sullo stipendio è una scelta difficile ma coraggiosa
  • diverse le soluzioni alternative
  • dagli Emirati Arabi alla Georgia, sono solo alcuni dei paesi con una pressione fiscale bassa
  • la scelta di andarsene dall’Italia chiede un’attenta valutazione non solo in termini di risparmio fiscale.