Con la Circolare n. 16/E del 28 giugno 2024, l’Agenzia Entrate ha fornito le prime istruzioni operative riguardanti le nuove disposizioni in materia di compensazioni dei crediti. Si tratta delle modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2024 (commi da 94 a 98, della legge n. 213/2023) e dal decreto Agevolazioni (articolo 4, commi 2 e 3, del Dl n. 39/2024). L’entrata in vigore è dal 1° luglio 2024.

Tra le novità, l’obbligo di utilizzare esclusivamente i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate per le deleghe di pagamento contenenti compensazioni di qualsiasi natura.

Quindi, del Modello F24.

Prima di addentrarci nella novella, è opportuno ricordare le regole in vigore fino al 30 giugno 2024. In estrema sintesi, fino a detta data, il Modello F24 contenente crediti da compensare con i debiti poteva essere presentato o trasmesso in due modi differenti, ossia:

  • F24 a saldo zero: esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate;
  • F24 a saldo positivo: inviati tramite i servizi telematici sia dell’Agenzia delle Entrate oppure tramite i servizi di home/internet banking.

Cosa cambia dal 1° luglio 2024 per le compensazioni

Dal 1° luglio 2024 sopraggiunge l’obbligo dei servizi dell’Agenzia Entrate per tutte le compensazioni.

In sostanza, a partire dal 1° luglio 2024, tutte le deleghe di pagamento F24 che includono crediti da compensare dovranno essere trasmesse esclusivamente attraverso i servizi telematici forniti dall’Agenzia delle Entrate (Entratel/Fisconline), indipendentemente dal fatto che il saldo finale F24 è zero o positivo. Quindi, niente più servizi di home/internet banking.

Questi ultimi servizi si potranno utilizzare in assenza di compensazioni. Inoltre i NON titolari di partita IVA, se non ci sono crediti compensati, possono anche fare il Modello F24 cartaceo.

La legge di Bilancio 2024 ha introdotto queste modifiche con una duplice finalità, vale a dire:
riduzione degli oneri di riscossione: modificando l’articolo 11 del Dl n. 66/2014, la nuova normativa

  • riduce l’uso dei canali telematici degli intermediari convenzionati, i cui servizi sono soggetti a remunerazione specifica;
  • facilitazione dei controlli: l’uso esclusivo dei canali telematici dell’Agenzia delle Entrate semplifica le procedure di controllo sulle compensazioni.

Obbligo Modello F24 telematico: impatti operativi

Queste novità riguardano tutte le compensazioni in F24, sia quelle orizzontali (esterne) che verticali (interne), includendo anche i crediti maturati nei confronti dell’INPS e dell’INAIL.

Sono orizzontali le compensazioni tra crediti e debiti di natura diversa (ad esempio compensazione tra credito IVA e debito IRPEF). Viceversa, sono verticali le compensazioni tra crediti e debiti della stessa natura (si compensa, ad esempio, un credito IRPEF con un debito IRPEF).

Inoltre, nella circolare sulle novità Modello F24 (circolare n. 16/E del 2024), l’Agenzia Entrate chiarisce che per le deleghe di pagamento F24 a saldo positivo, anche se prenotate tramite i servizi telematici degli intermediari convenzionati prima del 1° luglio 2024, è rilevante la data di esecuzione delle deleghe da parte degli intermediari stessi per il rispetto delle nuove disposizioni.

I contribuenti devono adattarsi a queste nuove regole per evitare sanzioni e irregolarità nelle compensazioni. Ecco alcuni punti chiave da considerare:

  • aggiornamento dei sistemi: gli utenti dovranno assicurarsi che i propri sistemi siano aggiornati per consentire l’utilizzo esclusivo dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate;
  • formazione: sarà fondamentale formare il personale amministrativo per gestire correttamente le nuove modalità di trasmissione delle deleghe di pagamento.

Riassumendo…

  • le nuove disposizioni introdotte dalla legge di Bilancio 2024 e dal decreto Agevolazioni rappresentano un cambiamento significativo nel processo di compensazione dei crediti
  • l’adozione obbligatoria, dal 1° luglio 2024, del modello F24 telematico per tutte le deleghe di pagamento contenenti compensazioni è destinata a semplificare e migliorare l’efficienza dei controlli fiscali, riducendo al contempo gli oneri di riscossione
  • i contribuenti devono prepararsi adeguatamente per conformarsi a queste nuove regole, adottando misure preventive e aggiornando i propri sistemi e processi amministrativi.