Il Pos obbligatorio agevolerà la lotta all’evasione fiscale ma al contempo bisogna evitare il rischio che questo si trasformi in un costo aggiuntivo per negozianti e clienti. Ecco perché, come confermato dal viceministro Casero, sono allo studio alcune misure volte a garantire commissioni ragionevoli soprattutto per pagamenti di importo ridotto in esercizi commerciali quali tabaccai e benzinai. Casero ha infatti spiegato che sono previsti interventi per garantire costi ragionevoli nei settori in cui “la componente accise o tasse è così elevata” da poter compromettere i ricavi laddove il margine di guadagno è ridotto.
Si può pagare un caffè con la carta di credito?
Per comprendere la questione pensiamo al nostro quotidiano: chi in Italia pagherebbe un caffè o un giornale con la carta di credito? Quest’operazione, che all’estero è consuetudine, da noi apparirebbe strana e probabilmente il barista stesso vi offrirebbe il caffè. E’ una questione di “cultura” o di costi per i pagamenti con POS? Pos obbligatorio | Parla Confesercenti “Il problema fondamentale – ha spiegato a tal proposito Claudio Casartelli, presidente di Confesercenti Como – sono proprio gli elevati oneri collegati al pagamento con questo strumento. I costi del sistema per piccole somme coprono il guadagno stesso del commerciante. Siamo consapevoli anche noi che il pos è comodo e veloce per fare acquisti e come associazione spingiamo per l’innovazione tecnologica e la sua diffusione, ma bisogna avere dei costi che ne consentano un largo utilizzo“. Insomma accettando la carta di credito per un caffè il gestore del bar allo stato dei fatti e con le attuali commissioni sui POS di fatto annulla ogni guadagno.
Ecco perché la riduzione delle commissioni sui pagamenti con carta, alla luce della normativa sul POS obbligatorio, riguarderà in primis proprio i micropagamenti entro i 5 euro.
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