Quanti contributi servono per andare in pensione a 64 anni? Per un giovane lavoratore, under 35, questo traguardo alternativo alla vecchiaia previsto dalla riforma Fornero è un miraggio. Il sistema di calcolo della rendita (contributivo puro) e la soglia minima di pensione che bisogna ottenere, con almeno 20 anni di lavoro, è di fatto quasi impossibile da raggiungere. Almeno nella maggioranza dei casi.

La pensione anticipata a 64 anni di età resta quindi un’opzione fattibile sollo sulla carta. Chi realmente potrà sfruttarla saranno solo coloro che potranno vantare un montante contributivo molto elevato e quindi aver fatto carriera a livello dirigenziale sin dalla giovane età.

La strada per ottenere questa tipo di rendita passa, infatti, per una strozzatura economica he prevede la maturazione di un importo minimo di pensione pari ad almeno 3 volte l’importo dell’assegno sociale.

Quanti contributi per la pensione a 64 anni

Posto che bastano 20 anni di contributi per accedere alla pensione anticipata contributiva a 64 anni, ci si domanda quanto bisogna aver accumulato per sfruttare questa via d’uscita. Nel rispetto della soglia minima che per il 2024 corrisponde a 1.603 euro al mese (la legge di bilancio 2024 ne ha innalzato il limite da 2,8 volte a 3 volte l’importo dell’assegno sociale). Cioè al di sotto di questa cifra non si ha diritto alla pensione anticipata a 64 anni.

Considerando che in Italia l’importo medio delle pensioni nel 2023 ha superato di poco i 1.150 euro al mese, non è difficile immaginare quanta distanza vi sia con quanto stabilito dalla normativa a riguardo. Tuttavia, qualcuno potrà sfruttare questo canale, ma quanti contributi bisogna avere alle spalle per ottenere la pensione a 64 anni di età?

Per saperlo bisogna fare un calcolo particolare partendo dal monte contributivo accumulato dal lavoratore durante la carriera lavorativa e applicare il coefficiente di trasformazione. Valore che, per l’anno in corso e l’età anagrafica di 64 anni, corrisponde al 5,184%.

Tralasciamo nel dettaglio i calcoli che abbiamo fatto e veniamo al dunque. Per ottenere il diritto alla pensione a 64 anni bisogna avere alle spalle un montante contributivo di almeno 400.000 euro. Una cifra molto alta che si può ottenere solo con una retribuzione media molto alta.

L’importo dell’assegno sociale

Ma non solo. Da alcuni anni, causa il ritorno dell’inflazione, l’importo dell’assegno sociale è salito molto con tendenza ad aumentare ancora nei prossimi anni. Pertanto anche la soglia limite per ottenere la pensione a 64 anni si alzerà in parallelo. E, allo stesso tempo, si allontanerà la possibilità di raggiungere il requisito minimo di 3 volte l’importo dell’assegno sociale per effetto della bassa crescita dei salari nel nostro Paese.

Questo perché la rivalutazione del montante contributivo di ciascun lavoratore avviene in base all’andamento del Pil e non in conseguenza dell’inflazione. Quindi succede che la soglia limite si alza più velocemente di quanto i contributi si rivalutano nel tempo con l’effetto di ampliare il divario fra l’uno e gli altri rendendo il traguardo sempre più difficile da raggiungere.

Anche i coefficienti di trasformazione non sono statici. Sono periodicamente aggiornati dal Mef (ogni due anni) in base alle aspettative di vita e quindi tendono ad abbassarsi con l’allungamento della speranza di vita media degli italiani. Un meccanismo, quindi, che nel complesso tende a sfavorire l’uscita anticipata dal lavoro a 64 anni e quindi a ridurre drasticamente questa possibilità anche per chi potrà vantare un buon montante contributivo.

Riassumendo…

  • La pensione anticipata contributiva a 64 anni è un miraggio per i giovani lavoratori.
  • Per ottenere l’uscita anticipata servono almeno 400 mila euro di contributi versati.
  • Solo chi ha retribuzioni elevate può ambire a ottenere la pensione a 64 anni di età.