Pacco non consegnato: si può agire in giudizio e chiedere i danni alle Poste. Lo ha deciso il Giudice di Pace di Vicenza, con una recente sentenza n. 368/17.

Il Giudice ha condannato le Poste ad un risarcimento di 1000 euro per mancato recapito. Nella sentenza viene chiarito che il contratto di trasporto è un contratto a favore di terzi e come tale si possono far valere i propri diritti che derivano dalla fonte negoziale.

Il giudice nella sentenza richiama l’orientamento “con tranquillante uniformità”, che prevede nei contratti di trasporto a favore di terzi, la sostituzione del destinatario al mittente nei diritti che derivano da un tal genere di contratto che si ha quando:

  • il pacco non è arrivato a destinazione;
  • quando è scaduto il termine legale o convenzionale per la consegna;
  • il destinatario ne chiede la riconsegna.

Il Giudice di Pace, ha spiegato che per far valere il diritto per l’efficacia della richiesta di riconsegna da parete del destinatario, non è necessaria alcuna forma particolare.

Come chiarito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 1932/1969, la richiesta di riconsegna può ritenersi validamente effettuata anche tramite citazione per danni notificata al vettore.

Pacco non consegnato o smarrito, cosa fare?

Se un pacco ordinato non arriva dopo diverse settimane, cosa fare? La prima cosa da fare è sicuramente controllare il tracking sul web per capire quale percorso ha seguito il nostro pacco e contattare il servizio di assistenza clienti della compagnia che lo ha spedito. Per maggiori informazioni leggi: Reclamo smarrimento di un pacco: ecco come procedere al rimborso