Per il pagamento bollo auto 2021 ACI, come verificare e controllare tutti i versamenti fatti online. Ed all’occorrenza pure offline? E questo perché, specie per chi ha più vetture, può sorgere in qualsiasi momento il dubbio. Quello che è legato all’aver pagato o meno la tassa di possesso su tutti i veicoli di proprietà. Così come magari, dopo aver sistemato dopo tanto tempo i documenti, qualche ricevuta del bollo auto, pagato proprio all’ACI, non si trova più.

Ecco come controllare tutti i pagamenti ACI fatti per la tassa possesso auto

Nel dettaglio, per il pagamento bollo auto 2021 ACI, come verificare e controllare tutti i versamenti fatti è davvero molto semplice.

In quanto l’Automobile Club d’Italia, oltre a fornire assistenza in merito agli automobilisti presso le proprie sedi, mette a disposizione online pure un servizio di assistenza dedicato.

Si tratta, nello specifico, del servizio di ‘Assistenza Bollo‘. Un servizio grazie al quale l’automobilista che non si ricorda d’aver pagato o meno la tassa di possesso del veicolo può ottenere un estratto completo della propria posizione. In questo modo, specie se nel frattempo è arrivata a casa una cartella di pagamento, sarà possibile conoscere con certezza se sulla tassa automobilistica ci sono delle pendenze.

Come funziona per i pagamenti del bollo auto 2021 il servizio online di assistenza dell’ACI

Dal sito Internet dell’ACI, senza alcun obbligo di registrazione, e quindi senza username e senza password, il servizio di Assistenza Bollo auto legato alle cartelle di pagamento è facile da usare. In quanto basterà fornire un servizio di posta elettronica attivo. Ed inserire poi il numero della pratica. Dopodiché, occorrerà selezionare in base alla propria regione di appartenenza il tipo di campagna. Scegliendo tra gli accertamenti, le ingiunzioni e gli avvisi bonari.

Ed il tutto fermo restando che il servizio di Assistenza Bollo auto dell’ACI è attivo solo per le seguenti regioni italiane: l’Abruzzo, la Lombardia, la Liguria, la Basilicata, l’Emilia Romagna e la Puglia.

Ed ancora la Campania, la Sicilia, il Lazio e l’Umbria. E pure per la Provincia Autonoma di Bolzano e la Provincia Autonoma di Trento.