Sul pagamento della pensione, vediamo cosa fare affinché ogni pensionato possa continuare ad avere i soldi. Anche dopo il 2035 e quindi con un’ottica di medio e di lungo termine. E questo considerando il progressivo invecchiamento della popolazione. Così come è riportato in questo articolo.

Quindi, per il pagamento della pensione ci riferiamo alla possibilità per i percettori di assegni INPS di continuare a vedersi accreditati i soldi spettanti senza che in Italia il sistema della previdenza pubblica possa entrare in crisi.

Ovverosia, in una situazione tale da pagare in controvalore più assegni INPS rispetto ai contributi previdenziali obbligatori versati da parte di chi lavora.

Pagamento della pensione: cosa fare per continuare ad avere i soldi anche dopo il 2035?

Come peraltro certificato dall’ISTAT, sul pagamento della pensione in Italia si sta assistendo ad una palese transizione a livello demografico. Con la popolazione che mediamente invecchia anche perché, per fortuna, si vive più a lungo. Ma nello stesso tempo si registra pure il crollo delle nascite.

Sul pagamento della pensione che sia davvero sostenibile nel lungo termine già ai tempi del Governo Monti c’era stata una correzione, seppur alquanto brusca. Ovverosia, quella che è rappresentata dallo scalone della riforma Fornero. Una riforma che però ora si punta a superare a partire dal 2023 con la revisione strutturale della previdenza pubblica.

Come avere i soldi dall’INPS anche dopo il 2035

Per il pagamento del pensione, e per avere i soldi dall’INPS anche dopo il 2035, la parola spetta proprio al Governo italiano guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi. E chiamato a legiferare per mettere a punto delle misure di pensionamento che siano davvero strutturali, e non tali da essere sempre frutto di proroghe o di misure tampone. Come per esempio la Quota 102 che, ad oggi, è stata introdotta giusto e solo per tutto il 2022.