Sul pagamento delle pensioni 2022 per il mese di gennaio, ecco 5 cose da tenere sempre sotto controllo. A partire dalla rivalutazione degli assegni INPS. Che è stata fissata proprio per il prossimo anno. Al pagamento anticipato per chi ritirerà la pensione alla Posta.

E passando, per il pagamento pensioni 2022 del mese di gennaio, pure per chi può prendere la pensione senza fare la fila. E per chi invece dovrà attendere per l’accredito il 4 gennaio del 2022. Attenzione pure alle maggiorazioni che sono attese, dal prossimo anno, proprio per i pensionati.

E questo grazie alla revisione degli scaglioni IRPEF. Che scenderanno da 5 a 4. Con risparmi di imposta più alti per il cosiddetto ceto medio. E con il mantenimento nel 2022 del bonus 100 euro in busta paga.

Pagamento pensioni 2022 del mese di gennaio. Ecco 5 cose da tenere sempre sotto controllo

Nel dettaglio, sul pagamento delle pensioni 2022 per il mese di gennaio, gli assegni INPS saranno più alti. Grazie al tasso di rivalutazione annuo lordo all’1,7% che è stato fissato dal Governo italiano. Così come è riportato in questo articolo.

Inoltre, il pagamento delle pensioni 2022 per il mese di gennaio, con ritiro alla Posta, scatterà probabilmente in anticipo. Precisamente, a partire dal 27 dicembre del 2021 con il calendario alfabetico in base alla lettera del cognome. Dal 27/12, inoltre, l’accredito sarà canalizzato, con le somme quindi allo stesso modo disponibili in anticipo, sui conti BancoPosta. Ma anche sulle carte PostePay Evolution e sui libretti di risparmio.

Assegni INPS con accredito su conto corrente bancario solo il 4/1/2022

Per il pagamento delle pensioni 2022 del mese di gennaio, invece, accredito su conto corrente bancario solo il 4/1/2022. Proprio per chi ha la canalizzazione della pensione presso gli istituti di credito. Infine, ricordiamo che, con la revisione degli scaglioni IRPEF da 5 a 4, pure i pensionati potranno beneficiare di una pensione netta più alta. Nell’ambito di un tesoretto da 8 miliardi di euro che il Governo italiano guidato dal premier Mario Draghi ha messo sul piatto.

Per la riduzione delle tasse ai lavoratori ed ai pensionati. Ma anche alle ditte individuali ed ai professionisti con la soppressione dell’Irap.