A partire dal 1° luglio 2024, l’INPS introdurrà una significativa modifica nelle modalità di pagamento delle pensioni destinate ai cittadini italiani residenti all’estero. Da questa data in poi, l’erogazione tramite assegni non sarà più disponibile. Questa trasformazione coinvolgerà oltre 300.000 pensionati italiani che risiedono in paesi europei come Spagna, Portogallo, Grecia, Malta e Slovacchia, oltre a quelli che vivono fuori dall’Unione Europea.

La spesa annuale dell’INPS per queste pensioni ammonta a circa 1,6 miliardi di euro. Da luglio 2024, queste somme saranno erogate esclusivamente attraverso due metodi: accredito su conto corrente e pagamento in contanti.

L’obiettivo primario dell’INPS è evitare pagamenti indebiti e risolvere vari disservizi postali che possono causare la perdita degli assegni durante la spedizione.

Pagamento pensioni residenti all’estero: l’accredito in c/c

Per i pensionati che risiedono in un altro paese europeo, l’INPS, oltre alla c.d. campagna esistenza in vita 2024/2024, ha inviato un modulo da Citibank. Questo modulo è stato progettato per raccogliere le informazioni bancarie necessarie a garantire i futuri accrediti. La scadenza per la restituzione del modulo, completa di una copia di un documento d’identità valido e delle coordinate bancarie (Bic e Iban, o Sort Code e numero di conto per i residenti nel Regno Unito), era fissata per il 15 giugno 2024.

Nel caso in cui i pensionati non abbiano rispettato questa scadenza, è essenziale agire prontamente per evitare problemi a partire dal 1° luglio 2024. Quindi le azioni consigliate includono:

  • Contattare il Servizio di assistenza Citibank;
  • Utilizzare l’indirizzo email dedicato: [email protected];
  • Chiamare il numero +39 02 6943 0693;
  • Rivolgersi agli uffici di patronato locali;
  • Contattare la Direzione centrale Pensioni tramite l’email [email protected].

La riscossione in contanti

Il pensionato può riscuotere la pensione in contanti allo sportello presso i partner locali della banca che gestisce i pagamenti. Nella maggior parte dei paesi, il pagamento viene localizzato presso agenzie Western Union.

In Argentina e Brasile i pagamenti disposti allo sportello sono assicurati dal Banco Itaù. In Venezuela e Svizzera sono assicurati, rispettivamente, da Italcambio e PostFinance.

Anche in Argentina, Brasile, Venezuela e Svizzera il pensionato può richiedere che il pagamento allo sportello venga effettuato, invece che tramite i suddetti Operatori, presso agenzie di Western Union.
In tal caso è necessario effettuare richiesta direttamente a Citibank (all’indirizzo email [email protected]), oppure alla sede INPS che gestisce la posizione pensionistica.

Pagamento pensioni all’estero: si riducono i rischi

Queste nuove misure mirano a garantire una gestione più sicura e controllata dei fondi pensionistici. L’INPS ha voluto assicurarsi che ogni pensionato riceva le proprie somme senza ritardi o inconvenienti. Il passaggio all’accredito su conto corrente rappresenta, quindi, una modalità di pagamento più sicura e tracciabile, riducendo il rischio di perdite e frodi.

La modifica introdotta dall’INPS per il pagamento delle pensioni all’estero, finalmente segna un passo importante verso la modernizzazione e la sicurezza delle transazioni finanziarie.

Mentre questa transizione richiede un adeguamento da parte dei pensionati, l’INPS ha messo a disposizione vari canali di supporto per assistere i cittadini italiani all’estero. La collaborazione con Citibank per raccogliere le informazioni bancarie necessarie è un esempio di come l’Istituto stia cercando di facilitare questa transizione. Dunque, è fondamentale che i pensionati si attivino per fornire le informazioni richieste e contattino i servizi di assistenza disponibili per garantire la continuità dei pagamenti.

Riassumendo…

  • il cambiamento principale è che dal 1° luglio 2024 l’INPS non utilizzerà più assegni per pagare le pensioni all’estero
  • ci si affiderà esclusivamente ad accrediti su conto corrente e prelievi in contanti presso Western Union
  • questo cambiamento interessa oltre 300.000 pensionati e mira a ridurre i rischi di erogazioni indebite e disservizi postali
  • l’INPS ha fornito chiare istruzioni e supporto per aiutare i pensionati a navigare in questa nuova procedura, garantendo che le loro pensioni continuino a essere erogate senza problemi.