Cara Patrizia,

vorrei sapere la strada più breve per andare in pensione. Sono nata a giugno 1956 e ho 41 anni di servizio a gennaio 2020. Sono dipendente pubblico sono anni che faccio front office e non ne posso più, purtroppo non è considerato lavoro usurante. Ho cominciato a lavorare da giovanissima ho i contributi versati da quando avevo 13 anni. Purtroppo mi mancano 5 anni di lavoro di contributi non versati. Puoi immaginare da quanti anni lavoro.

 

La domanda che mi sorge spontanea porle è se i 5 anni di lavoro i cui contributi non sono stati versati non possano in qualche modo essere recuperati.

Ovviamente per questi anni è possibile chiedere i contributi da riscatto, che sono onerosi, e non so quanto le convenga economicamente affrontare tale spesa (si parla in media di una spesa che si aggira sui 700 euro al mese per i contributi e per recuperare 5 anni la spesa è davvero altissima).

In ogni caso, la strada più breve per accedere alla pensione nel suo caso è o la pensione anticipata, per la quale dal 2019 sono richiesti 42 anni e 3 mesi di contributi, o la pensione di vecchiaia per la quale, sempre dal 2019, sono richiesti 67 anni di età.

Il consiglio potrebbe essere, se ha la possibilità di farlo, di riscattare i contributi che le permettono di accedere alla pensione entro il 31 dicembre 2018 (avendo quei 5 anni di contributi non versati) e se ne ha la possibilità si rivolga ad un patronato per farsi fare il conteggio di quanti mesi le occorrono poiché fino al 31 dicembre di quest’anno è possibile accedere alla pensione anticipata con 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne.

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