Dal prossimo anno si potrà ancora andare in pensione con Quota 103. La legge di bilancio prevede l’estensione per altri 12 mesi della possibilità di uscita a 62 anni con almeno 41 di contributi. Tuttavia non è tutto oro quello che luccica. Anzi, la nuova versione prevede delle novità importanti e in senso restrittivo per chi sperava di approfittarne anche nel 2024.

I lavoratori devono infatti sapere che la legge di bilancio prevede l’introduzione per Quota 103 di alcune restrizioni per disincentivare gli aventi diritto ad andare in pensione anticipata.

Pur restando fermi i requisiti anagrafici e contributivi, dal prossimo anno non sarà più conveniente lasciare il lavoro prima del tempo. Vediamo perché.

Quota 103 funzionerà come Opzione Donna

Il motivo principale per cui non converrà più andare in pensione con Quota 103 è dato dal ricalcolo contributivo della pensione. Cosa significa questo? In pratica chi accetta di uscire a 62 anni di età con 41 di contributi deve sapere che, come prevede la riforma contenuta nella legge di bilancio, la sua pensione sarà interamente calcolata col sistema contributivo e non più con quello misto (più conveniente).

Tecnicamente gli anni di contributi versati prima del 1996 saranno migrati nel sistema di calcolo contributivo e la pensione sarà liquidata unicamente con questo criterio, più penalizzante. Con 41 anni di contribuzione, a conti fatti, circa un terzo del montante si sposterebbe da un regime all’altro con conseguente taglio dell’assegno. Tradotto, significa mettere in conto una penalizzazione che può arrivare anche al 15-16% dell’importo della pensione. e non ne vale di certo la pena.

Questo cambiamento avvicina Quota 103 al meccanismo di calcolo della pensione previsto per Opzione Donna. La deroga pensionistica riservata alle sole lavoratrici si basa infatti sul ricalcolo contributivo della pensione per coloro che ricadono nel sistema di calcolo misto. Al punto che qualcuno ha ribattezzato la nuova versione di Quota 103 in “Opzione Uomo”.

Pensione a 62 anni, un lusso per pochi

Come dicevano, accettare una penalizzazione sulla pensione dopo 41 anni di lavoro è quantomeno umiliante oltre che penalizzante. Dopo tanti anni di sacrifici si fa, infatti, fatica a digerire un boccone tanto amaro. E c’è già chi pensa di restare al lavoro qualche mese in più per raggiungere i requisiti previsti dalla Fornero per la pensione anticipata con 41-42 anni di contributi senza vincoli di età. Per non perdere soldi.

Ma la nuova versione di Quota 103 si avvicina a Opzione Donna anche per quanto concerne l’età (61 anni per le lavoratrici dal 2024) e i tempi di attesa della pensione. Dal prossimo anno le finestre di uscita a 62 anni si allungheranno a 6 mesi per i lavoratori privati e a 9 mesi per quelli pubblici. Quindi tempi di attesa più lunghi, quasi come per Opzione Donna che ne richiede 12 per tutte.

Anche l’importo dell’assegno troverà un nuovo limite fissato dal 1 gennaio 2024 in 4 volte l’importo del trattamento minimo, circa 2.250 euro al mese. Contro i 2.840 previsti per il 2023, fino al raggiungimento dei 67 anni di età. Il che scoraggerà molti lavoratori ad approfittare di Quota 103, a meno che non abbiano altre entrate tali da poter compensare la penalizzazione.

Con la nuova Quota 103 fine delle deroghe pensionistiche

Con questa riforma il governo mette praticamente fine alle deroghe pensionistiche. Pochissimi lavoratori lasceranno il lavoro nel 2024 dovendoci rimettere. Piuttosto aspetteranno qualche mese in più per andare in pensione anticipata secondo le regole previste dalla Fornero.

Questo comporta che il lavoratore dovrà lavorare più del necessario rispetto a chi ha potuto lasciare tranquillamente il lavoro nel 2023. Ma allo stesso tempo sarà anche possibile sfruttare l’incentivo economico (ex bonus Maroni) che prevede l’aumento dello stipendio rinunciando alla pensione.

Riassumendo…

  • La nuova versione di Quota 103 si avvicina molto al meccanismo di pensionamento previsto per Opzione Donna.
  • Uscire a 62 anni di età comporterà dal 2024 fino al 15-16% di penalizzazione sull’importo della pensione.
  • Il ricalcolo contributivo della pensione con 41 anni di contributi spingerà molti lavoratori ad attendere i requisiti per le pensioni anticipate della Fornero.