Buongiorno.
A gennaio del 2020 compirò 67 anni e per luglio dovrei far domanda per la pensione di vecchiaia. Attualmente lavoro con contratto a tempo indeterminato. Per fare domanda di pensione mi consigliate di farmi licenziare oppure dare le dimissioni. Se mi licenziano posso fare domanda NASPI fino al riconoscimento della pensione? 
Grazie.

Domanda di pensione di vecchiaia e dimissioni

Non è necessario essere senza lavoro quando si decide di presentare domanda di pensione: la domanda di pensione, infatti, solitamente si presenta circa 6 mesi prima dell’accesso alla quiescenza per essere sicuri di avere la liquidazione dell’assegno pensionistico alla data dell’accesso alla pensione.

E non è pensabile che tutti i lavoratori possano dimettersi 6 mesi prima della pensione (l’accoglimento della domanda da parte dell’INPS, infatti, ha tempi abbastanza lunghi anche se, poi, la decorrenza della pensione scatta alla data stabilita e alla sua liquidazione verranno corrisposti anche gli arretrati).

L’importante, quando presenterà dimissioni, è che la decorrenza delle stesse sia un giorno prima della decorrenza della pensione perché per poter accedere alla pensione bisogna non prestare più attività lavorativa. L’importante, quindi, se la decorrenza della sua pensione è fissata al 1 febbraio del 2020, è che le dimissioni che presenta abbiano decorrenza a partire dal 31 gennaio 2019 (ultimo giorno di lavoro).

E’ possibile, infatti, continuare a lavorare fino al giorno prima della decorrenza della pensione, basta che il giorno che la pensione ha decorrenza (per lei 1 febbraio) il rapporto di lavoro sia cessato.

Presenti pure domanda di pensione e dimissioni con il giusto preavviso al suo datore di lavoro, specificando nelle stesse che l’ultimo giorno di lavoro sarà il 31 gennaio 2020.

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