Buonasera, sono una dipendente del pubblico impiego, a ottobre compirò i 62 anni di età e con gli anni di servizio raggiungerò quota 100, potrò quindi fare richiesta di pensionamento? Quando potrò andare? Avrò penalizzazioni?

 

Per i lavoratori del pubblico impiego l’accesso alla quota 100 richiede 62 anni di età, almeno 38 anni di contributi ed un’attesa di 6 mesi per la decorrenza della pensione. Nel suo caso, quindi, potrà fare richiesta di pensionamento anche nel momento che compie i 62 anni di età presentando al contempo dimissioni al suo datore di lavoro con il preavviso di 6 mesi obbligatorio.

In questo modo, trascorsi i 6 mesi dal raggiungimento dei requisiti, potrà accedere alla pensione. La decorrenza della sua pensione, quindi, calcolando i 6 mesi dal compimento dei 62 anni (se presenta dimissioni contestualmente al compimento degli anni e domanda di pensione) potrebbe essere dal 1 maggio 2020.

L’assegno pensionistico con la quota 100 non prevede penalizzazioni di sorta; la sua pensione, quindi, sarà calcolata sul suo montante contributivo senza alcuna decurtazione. Ovviamente se rimanesse in servizio fino al compimento dei 67 anni l’assegno pensionistico sarebbe più corposo ma non perché la quota 100 porta delle penalizzazioni ma solo a causa dei 5 anni in più di contribuzione versata.

La scelta del pensionamento anticipato, quindi, deve tenere conto anche di questo, ma non si tratta di tagli e decurtazioni portate dalla nuova misura previdenziale, ma semplicemente di una normale conseguenza della cessazione dell’attività lavorativa 5 anni prima.

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