Pensione di inabilità respinta, quando se ne ha diritto? | La Redazione risponde

Pensione inabilità, quando ne ho diritto e cosa è cambiato con la nuova legge di Stabilità 2017? | La Redazione risponde.
7 anni fa
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Pensione Inabilità, il quesito di un nostro lettore:

Buongiorno, scrivo per sapere se ho dei diritti. Due anni fa, facendo un controllo, mi è stata diagnosticata la malattia di ASBESTOSI E SPESSIMENTO DELLE PLACCHE PLEURICHE, ho fatto tutto il percorso burocratico con INAIL con la quale sto avendo problemi e INPS che mi ha riconosciuto un’invalidità del 67%, ora percepisco una pensione di invalidità dovuta a una domanda fatta dal patronato chiamata SS1 . La domanda di inabilità mi era stata respinta, ora so per certo che è stata approvata dal ministro Poletti la legge di inabilità per i malati dovuti all’ amianto. Ho dei diritti in merito? La ringrazio anticipatamente.

La pensione di inabilità  con la legge di Stabilità del 2017 ha subito delle modifiche.

La norma ha integrato nel pensionamento immediato i lavoratori che hanno contratto malattie professionali importanti legate all’esposizione all’amianto. La norma riporta le seguenti malattie invalidanti: mesotelioma pleurico, mesotelioma pericardico, mesotelioma peritoneale, mesotelioma della tunica vaginale del testicolo, carcinoma polmonare e asbestosi. Tali patologie dovranno essere state riconosciuta dall’Inail, dietro richiesta dell’interessato.

Pensione inabilità e assegno invalidità civile malati oncologici: come e quando fare richiesta

Pensione di inabilità: messaggio INPS

I lavoratori che hanno contratto sul posto di lavoro le malattie sopra elencate, possono fare domanda di pensione di inabilità lavorativa per danni arrecati dall’esposizione all’amianto. Il messaggio Inps n. 3249 del quattro agosto 2017, detta le indicazioni per fare domanda e termini di scadenza per il riconoscimento dei benefici per i lavoratori esposti all’amianto. E’ possibile leggere qui la circolare con tutte le indicazioni:  messaggio Inps n. 3249

Le consiglio di rivolgersi ad un patronato e verificare se lei ha i requisiti per poter rifare domanda all’Inail, visto la nuova normativa pubblica di recente.

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