Pensione lavoratori precoci, il quesito di un nostro lettore:

Buonasera, ho letto con interesse il suo articolo di 2 giorni fa sui lavoratori precoci:
Pensione lavoratori precoci e lavoro gravoso con Quota 41, ho 46 anni posso andare in pensione? | La Redazione risponde

Vorrei porle un quesito in merito al mio caso specifico:

ho iniziato a lavorare a 17 anni e 4 mesi, a 19 anni compiuti ho effettuato un anno di servizio militare (dovrebbe essere conteggiato come un normale anno lavorativo ai fini pensionistici) e da allora ho sempre lavorato come tuttora che ho 50 anni.

In realtà dal 2001 al 2006 ho avuto, in aggiunta la mia normale attività lavorativa, dei contratti COCOCO e COCOPRO continuativi in un settore non in concorrenza con la mia azienda.

Il chiarimento in questione è proprio questo, io ho attualmente 50 anni e 33 anni di contributi.
Questi 5 anni di contributi pagati in parallelo posso in qualche modo valorizzarli?
Ovviamente sarebbe fantastico poterli considerare nel montante degli anni di contributi (in aggiunta agli attuali 33).

Ora sono impiegato con un ruolo di responsabilità, da quanto ha scritto penso di non rientrare nei lavoratori precoci, mi dispiacerebbe però perdere 5 anni di tasse (contributi) effettivamente versati.

La ringrazio anticipatamente e resto a disposizione per qualsiasi chiarimento. Grazie

Analizziamo in quest’articolo il cumulo contributivo per i lavoratori precoci quando è possibile.

Cumulo contributivo

Dal 1° gennaio 2017, i lavoratori iscritti possono sommare i contributi versati in altre Casse, derivante da attività professionale svolta, al fine di acquisire il diritto alla pensione anticipata con il cumulo contributivo.

Si ricorda che è possibile andare in pensione con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne, 41 anni per i lavoratori precoci, oppure per la pensione di vecchiaia al perfezionamento dei requisiti anagrafici.

Pensione lavoratori precoci: cumulo contributivo

Il nuovo Decreto attuativo della riforma delle pensioni 2017 ha stabilito che, anche il lavoratori precoci possono richiedere il cumulo dei contributi.

Pensione con il cumulo contributivo, i 3 punti fondamentali, le istruzioni INPS con tutte le novità

Il cumulo dei contributi per i lavoratori precoce consiste nel sommare tutti contributi versati così da raggiungere la soglia necessaria per richiedere la pensione anticipata. La nuova riforma stabilisce che sarà possibile richiedere il cumulo dei contributi da parte dei lavoratori, solo se sono in possesso di almeno 12 mesi di lavoro effettivo prima del 19° anno di età.

Oltre al requisito che stabilisce il lavoro precoce prestato al raggiungimento del 19° anno di età, per poter usufruire della pensiona anticipata bisogna che il lavoratore rientri in uno di questi quattro profili:

  • Disoccupato per licenziamento;
  • Invalido con una percentuale minima del 74%;
  • Lavoratore che assiste un parente di primo grado disabile;
  • Lavoratore gravoso;
  • Lavoro usurante.

Abbiamo trattato questo argomento varie volte, con varie casistiche, in riferimento ai requisiti, vi consigliamo di leggere l’articolo: Lavoratori precoci, quando è possibile andare in pensione e con quali requisiti | La Redazione risponde.

Conclusioni

In riferimento a quanto sopra scritto, per la pensione di lavoratore precoce, oltre ad almeno 12 mesi di lavoro effettivo prima del 19° anno di età, bisogna trovarsi in situazioni particolari.

Indipendentemente dell’accesso alla pensione come precoce, valutando opportunamente i requisiti richiesti, le consiglio di rivolgersi ad un CAF ed effettuare la ricongiunzione dei contributi versati come dipendente, cococo, cocopro, ecc e chiedere il riscatto dell’anno di militare, al fine di non rischiare di perdere nel calcolo della futura pensione di quanto versato.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]