Scade il 1 maggio 2023 il termine ultimo per presentare domanda di pensione per i lavoratori usuranti con decorrenza 2024. Si tratta di una pensione anticipata, detta anche quota 96,7, riservata a quelle categorie di lavoratori che svolgono o hanno svolto lavori particolarmente faticosi.
Detti lavoro sono specificatamente elencati dalla legge e interessano alcune particolari attività usuranti che nel tempo determinano l’usura prematura delle condizioni psico-fisiche. Il Decreto legislativo 67/2011 stabilisce una lista dei lavori usuranti e dei benefici riconosciuti a chi svolge mansioni che determinano spesso un invecchiamento precoce.
Domanda di pensione per lavoratori usuranti
La domanda di pensione anticipata deve essere presentata al Inps entro il 1 maggio 2023 per via telematica. Si tratta per l’esattezza di una istanza di verifica dei requisiti maturati o maturandi nel corso del 2024. L’istanza all’Inps dovrà essere corredata (modello “AP45”) da tutta la documentazione comprovante il tipo di attività svolta e la durata.
Non è quindi una vera e propria domanda di pensione, ma una richiesta di ricognizione dei requisiti speciali da parte dell’Inps. Qualora l’Istituto di previdenza fornirà riscontro positivo, sarà cura del lavoratore presentare successivamente la domanda di pensione.
Le istanze pervenute dopo il 1 maggio 2023 saranno comunque accettate dall’Inps. Ma bisognerà considerare il differimento del pagamento della pensione pari ad uno, due o tre mesi rispettivamente a seconda se la domanda è presentata dal 2 maggio al 1° giugno 2023; dal 2 giugno al 31 luglio 2023; oppure dopo il 1° agosto 2023.
Per il comparto Scuola, la presentazione della domanda di pensione, oltre il termine del 1° maggio 2023 comporta, in caso di accertamento positivo dei requisiti, il differimento della decorrenza della pensione al 1° settembre e al 1° novembre dell’anno successivo, quindi al 2025.
Requisiti lavoratori usuranti
Ma veniamo ai requisiti che bisogna possedere per andare in pensione in anticipo avendo svolto lavori usuranti durante la propria carriera lavorativa. Essi sono:
- almeno 61 anni e 7 mesi di età anagrafica (un anno in più per gli autonomi);
- 35 anni di contributi versati;
- Svolgimento dell’attività usurante da molti anni.
Riguardo a questo ultimo requisito, è necessario aver svolto il lavoro usurante per sette anni, nell’ultimo decennio, o per sei anni negli ultimi sette.