Molte persone in Italia, come le casalinghe, i caregiver e coloro che non hanno mai lavorato o non raggiungono i requisiti contributivi, possono accedere alla pensione senza contributi. L’INPS offre due opzioni principali per queste categorie: la pensione per casalinghe e la pensione sociale.

La pensione per casalinghe è disponibile tramite il Fondo Casalinghe dell’INPS, ufficialmente noto come “Fondo di previdenza per le persone che svolgono lavori di cura non retribuiti derivanti da responsabilità familiari”. Questo fondo è aperto a donne e uomini che svolgono lavori di cura non retribuiti, inclusi i caregiver familiari.

A differenza dell’assicurazione obbligatoria INAIL contro gli infortuni domestici per i residenti di età compresa tra i 18 e i 65 anni, l’iscrizione al Fondo Casalinghe è facoltativa.

Il versamento al fondo casalinghe

Per iscriversi al Fondo Casalinghe, è necessario non essere titolari di pensione o di altre forme di lavoro retribuito, oppure lavorare part-time senza poter maturare una pensione minima. La domanda di iscrizione può essere presentata tramite il Patronato INAC o direttamente online sul sito dell’INPS. Una volta ricevuti i bollettini, si può iniziare a versare i contributi.

Il versamento minimo richiesto è di 26 euro al mese, con un contributo annuale di circa 310 euro che garantisce un anno di contribuzione. Tuttavia, se i contributi versati non sono sufficienti a maturare una pensione, essi restano “silenti” e non possono essere utilizzati né per la ricongiunzione con altri contributi né per la totalizzazione gratuita.

Pensione senza contributi: l’assegno mensile del fondo casalinghe

La pensione casalinghe è accessibile con almeno cinque anni di contributi. È possibile ottenere:

  • pensione di vecchiaia – disponibile a partire dai 57 anni di età, purché i versamenti siano sufficienti a maturare un assegno previdenziale pari almeno all’importo dell’assegno sociale maggiorato del 20%. In alternativa, a 65 anni se i contributi non raggiungono questo importo
  • pensione di inabilità: riservata a coloro che hanno un’invalidità accertata per qualsiasi attività lavorativa.

L’importo della pensione per iscritti al fondo casalinghe dipende dai contributi versati, utilizzando il metodo di calcolo contributivo, che tiene conto anche della rivalutazione periodica dell’ISTAT del PIL.

Con 35 anni di contributi, si può arrivare a una pensione di circa 1.000 euro al mese.

Nella pensione senza contributi anche la sociale

Per le persone che non hanno mai lavorato o che non hanno accumulato abbastanza contributi, è possibile accedere alla pensione sociale. Questa pensione senza contributi è disponibile per le donne (e gli uomini) che soddisfano i seguenti requisiti:

  • Età – 67 anni.
  • Cittadinanza – italiana, di altro Paese europeo purché iscritte all’anagrafe del Comune di residenza, o extracomunitaria con permesso di soggiorno di lungo periodo.
  • Residenza – stabile e continuativa in Italia da almeno 10 anni. La prestazione viene sospesa se si soggiorna all’estero per più di 29 giorni e revocata se la permanenza supera un anno.
  • Reddito – inferiore alla soglia annualmente aggiornata dall’INPS.

L’importo della pensione sociale

La pensione sociale 2024 (pensione senza contributi) per chi non ha contributi ammonta a circa 534 euro al mese per 13 mensilità. L’assegno è erogato in misura piena se il reddito personale del richiedente è pari a zero, e in misura ridotta se il reddito è entro i limiti stabiliti. Infatti, la c.d. pensione sociale varia in base al reddito. Con riferimento al 2024:

  • senza reddito – l’assegno è erogato in misura piena se il richiedente non è coniugato.
  • coniugati – se il reddito cumulato con il coniuge non supera i 13.894 euro, l’importo della pensione è ridotto a 435 euro
  • non coniugati – con un reddito personale annuo fino a 6.947 euro, la pensione è erogata in misura ridotta.

Pensione senza contributi: conclusioni

In conclusione, le opzioni di pensione senza contributi offerte dall’INPS rappresentano un’importante risorsa per coloro che, per varie ragioni, non hanno potuto accumulare contributi sufficienti nel corso della loro vita lavorativa.

Sia la pensione per casalinghe che la pensione sociale forniscono un supporto economico essenziale (anche se non troppo elevato), contribuendo a garantire un minimo di sicurezza finanziaria a chi si trova in stato di bisogno. Le casalinghe, i caregiver e le persone senza requisiti contributivi devono valutare attentamente queste opportunità per assicurarsi un futuro più sereno.

Riassumendo

  • Pensione Casalinghe: Fondo INPS per chi svolge lavori di cura non retribuiti
  • Iscrizione Fondo Casalinghe: Facoltativa, per chi non ha pensioni o lavoro retribuito
  • Contributi Minimi: 26 euro al mese, necessari almeno cinque anni di contributi
  • Tipi di Pensione: Vecchiaia (57/65 anni) e inabilità per invalidità.
  • Pensione Sociale: Per chi ha 67 anni e reddito inferiore alla soglia stabilita.
  • Importo Pensione Sociale: Circa 534 euro mensili per 13 mensilità, variabile con il reddito.