Scatta il conto alla rovescia per i pensionati, pronti a festeggiare Natale e Capodanno. Il 2 dicembre l’Inps erogherà il doppio dell’assegno pensionistico, cioè la dodicesima e la tredicesima mensilità insieme. A differenza dei lavoratori che potrebbero ricevere le due mensilità in date differenti, i pensionati avranno tutto sul conto a inizio mese.

Inutile dire che fra tasse e balzelli di ogni genere, la tredicesima è ormai utilizzata per ripianare i debiti col fisco. Il 2 dicembre, ad esempio, c’è la prima rata della rottamazione-ter per 1,8 milioni di contribuenti che hanno aderito alla “pace fiscale”.

Il 16 dicembre poi bisognerà anche pagare la seconda rata di Imu e Tasi, senza trascurare la Tari che alcuni Comuni incassano a saldo l’ultimo mese dell’anno.

Da quando esiste la tredicesima

Nata come gratificazione natalizia volontaria concessa dai datori di lavoro, la tredicesima è stata resa obbligatoria nel 1937 dal governo Mussolini ed estesa anche ai pensionati. Interessati sono tutti i beneficiari di pensione, dai trattamenti di vecchiaia a quelli di anzianità, passando per le invalidità e gli assegni scoiali. Insomma, la tredicesima è per tutti. Equivale a circa una mensilità dell’assegno pensionistico.

Come si calcola la tredicesima

Generalmente la tredicesima equivale a una mensilità aggiuntiva della pensione. Ma il calcolo esatto è abbastanza diverso da quello che si fa per erogare la pensione. In linea generale, la tredicesima si calcola tenendo presente i mesi di beneficio del pensionato. Se questi è in pensione da anni, la tredicesima corrisponde a una mensilità esatta dell’assegno, per cui il giorno di pagamento a dicembre riceverà esattamente il doppio rispetto agli altri mesi dell’anno. Ma se il pensionato ha iniziato a percepire l’assegno a maggio piuttosto che a settembre di quest’anno, con il 1 dicembre riceverà una tredicesima rapportata al periodo maturato di pensione (rateo). Così, ad esempio, se il pensionato percepisce 1.000 euro al mese di pensione dal 1 maggio 2019, a dicembre riceverà una tredicesima rapportata per il periodo da maggio a dicembre e cioè 666 euro.

Il bonus da 155 euro sulla tredicesima

La legge prevede anche l’erogazione di un bonus sulla tredicesima per i pensionati con basso reddito. Si tratta di un’erogazione supplementare dell’Inps, pari a 154,94 euro per tutti coloro che hanno un reddito annuale non superiore a 6.596,46 euro. Generalmente viene erogato ai titolari di trattamento minimo. (cosi detti “incapienti”). Il bonus sarà erogato anche in misura parziale per chi possiede un reddito annuale non superiore a 6.751,40 euro.

Generalmente, non c’è da inoltrare alcuna domanda: infatti l’Inps, attraverso la campagna RED dovrebbe essere già in possesso di tutti i dati necessari per procedere alla corresponsione di questo importo aggiuntivo. E’ comunque possibile fare una domanda all’Inps, se ricorrono i requisiti, sul modello di richiesta del supplemento di pensione.