E’ tempo di quattordicesima sulle pensioni. Con il mese di luglio è in arrivo un bonus supplementare in busta paga per milioni di lavoratori dipendenti. Ma anche ai pensionati è riconosciuta una gratifica supplementare con il pagamento del settimo rateo di pensione dell’anno. Ma non per tutti.

I beneficiari della quattordicesima sono pochi, circa il 2,1% dei pensionati totali italiani che ammontano a circa18 milioni di persone. Tuttavia, l’erogazione della rendita supplementare sul rateo di pensione a luglio spetta solo se rispettano determinati requisiti anagrafici (64 anni compiuti) e di reddito personale, così come stabilito dalla normativa vigente.

Quattordicesima in arrivo con la pensione di luglio

Il diritto alla quattordicesima sulla pensione spetta quindi solo a coloro che percepiscono bassi assegni di pensione. La legge che disciplina dal 2017 l’erogazione del bonus per i pensionati spiega bene quali sono questi limiti. E cioè bisogna possedere un reddito complessivo non superiore a 2 volte l’importo del trattamento minimo di pensione.

Essendo l’importo del trattamento minimo cresciuto quest’anno per effetto della perequazione automatica a 598,61 euro, ne deriva che chi prende più di 1.197,22 euro al mese, non ha diritto alla quattordicesima a luglio. La verifica del requisito è effettuata dall’Inps sulla scorta dei dati presenti nell’anagrafe tributaria di ciascun beneficiario.

Poiché tali risultanze sono riferite alla dichiarazione dei redditi 2022, mentre quelle del 2023 sono ancora in fase di presentazione, succede che i pagamenti dall’Inps sono effettuati salvo buon fine. Qualora la quattordicesima fosse pagata indebitamente poiché i redditi risultano superiori al limite previsto, l’Inps provvederà non appena possibile al recupero delle somme corrisposte sui ratei di pensione futuri.

Limiti di reddito e calcolo dell’importo

Per redditi si intendono, non solo quelli da pensione, ma tutti quelli assoggettabili a imposta ai fini Irpef. Quindi anche quelli derivanti da lavoro dipendente, autonomo o altre attività.

Tutto come risultante dalla dichiarazione dei redditi presentata dal pensionato tramite modello 730.

Ma quanto spetta di quattordicesima ai beneficiari? Il calcolo del bonus in pagamento a luglio avviene in base a due fattori. Il primo riguarda il numero degli anni di anzianità contributiva, il secondo i redditi annui percepiti.

Per quanto riguarda l’anzianità contributiva, si tiene conto di chi ha fino a 15 anni di contributi versati (autonomi fino a 18 anni), chi da 15 a 25 anni di contributi (autonomi fino a 28 anni e chi oltre i 25 anni (autonomi oltre 28 anni).

Quindi, a seconda della fascia di anzianità contributiva, è corrisposta la quattordicesima nella misura rispettivamente di 437 euro, di 546 euro o di 655 euro. Questo per redditi annui lordi fino a 10.992,93 euro.

Per redditi annui più alti, ma non oltre i 14.657,24 euro, il pagamento della quattordicesima è, a seconda della fascia di anzianità contributiva di appartenenza, pari rispettivamente a 336 euro420 euro o 504 euro.

Chi prende la quattordicesima a luglio

Per coloro che perfezionano i requisiti anagrafici entro il 31 luglio 2024, la quattordicesima è liquidata sulla rata di pensione di luglio. Invece, per coloro che perfezionano il requisito anagrafico richiesto dal 1° agosto in poi, il pagamento avverrà a dicembre 2024.

In tutti i casi, la quattordicesima è riconosciuta pro rata a partire dalla data di compimento del 64 esimo anno di età. O dal momento in cui decorre la pensione. Il diritto, poi, viene successivamente verificato sulla base dei redditi consuntivi non appena disponibili.  La quattordicesima non spetta di diritto a chi percepisce pensioni di invalidità civile, assegni sociali, pensioni di guerra, rendite Inail.

Riassumendo…

  • Il pagamento della quattordicesima sulle pensioni avviene il 1 luglio 2024.
  • Il bonus spetta al compimento dei 64 anni di età.
  • Il diritto è legato al limite di reddito di 2 volte il trattamento minimo di pensione.
  • L’importo è calcolato in base all’anzianità contributiva e ai redditi annui.