E’ tempo di quattordicesima per i pensionati. Non solo i lavoratori dipendenti del settore privato prenderanno una mensilità aggiuntiva nel mese estivo, ma anche coloro che percepisco una rendita pubblica e hanno un assegno basso. Bisogna però aver compiuto almeno 64 anni di età e aver versato un certo numero di contributi durante la vita lavorativa.

La quattordicesima sulle pensioni, lo ricordiamo, è stata introdotta nel 2017. Quindi non è molto che esiste. E’ stata un’iniziativa del governo Gentiloni voluta per sostenere i redditi più bassi di coloro che, non potendo più lavorare, vivevano della sola entrata pensionistica.

Il bonus è assicurato solo alle prestazioni pensionistiche dirette e indirette. Sono escluse tutte le altre prestazioni, come Ape Sociale o gli assegni sociali e di invalidità.

A chi spetta la quattordicesima sulla pensione

Ma chi prenderà la quattordicesima il prossimo mese di luglio? La legge disciplina in maniera tassativa il diritto a questo bonus aggiuntivo sulla pensione e prevede dei limiti. Non tutti quindi la prenderanno con il settimo rateo di pensione 2024. Innanzitutto bisogna aver compiuto i 64 anni di età e poi bisogna possedere un reddito complessivo non superiore a 2 volte l’importo del trattamento minimo di pensione.

Essendo l’importo del trattamento minimo cresciuto quest’anno per effetto della perequazione automatica a 598,61 euro, ne deriva che chi prende più d i 1.197,22 euro lordi al mese, non ha diritto alla quattordicesima. La verifica del requisito è effettuata dall’Inps sulla scorta dei dati presenti nell’anagrafe tributaria di ciascun beneficiario. La quattordicesima non spetta, inoltre, ai titolari di pensione di invalidità civile o assegno sociale, rendite Inail e pensioni di guerra. Spetta, invece, a tutti i pensionati

  • del settore privato;
  • autonomi;
  • ex lavoratori del settore dello sport e dello spettacolo professionistico;
  • del comparto pubblico.

Come si calcola l’importo della quattordicesima

Da ricordare, anche, che la quattordicesima sulla pensione non è uguale per tutti.

Il calcolo del beneficio avviene in base due fattori: uno sulla scorta dell’anzianità contributiva e l’altro in base ai redditi annuali del pensionato. Per quanto riguarda l’anzianità contributiva, si tiene conto di chi ha fino a 15 anni di contributi versati (autonomi fino a 18 anni), chi da 15 a 25 anni di contributi (autonomi fino a 28 anni e chi oltre i 25 anni (autonomi oltre 28 anni).

Quindi, a seconda della fascia di anzianità contributiva, è corrisposta la somma seguente per chi percepisce redditi fino a 10.992.93 euro all’anno:

  • 437 euro con 15 anni di contributi;
  • 546 euro con 25 anni di contributi;
  • 655 euro con oltre 25 anni di contributi.

Per redditi annui più alti, ma non oltre i 14.657,24euro, il pagamento della quattordicesima avviene in questo modo:

  • 336 euro con 15 anni di contributi;
  • 420 euro con 25 anni di contributi;
  • 504 euro con oltre 25 anni di contributi.

Coloro che compiono i 64 anni entro il 31 luglio 2024, la quattordicesima è liquidata sulla rata di pensione di luglio. Invece, coloro che raggiungono l’età dal 1° agosto in poi, il pagamento avverrà a dicembre. In tutti i casi, la quattordicesima è riconosciuta pro rata a partire dalla data di compimento del 64 esimo anno di età.

Riassumendo…

  • Il pagamento della quattordicesima sulle pensioni avviene il 1 luglio 2024.
  • Il diritto alla mensilità aggiuntiva spetta al compimento dei 64 anni di età.
  • Chi supera il limite di reddito di 2 volte il trattamento minimo di pensione non ha diritto alla quattordicesima.