Cedolino pensione più ricco ad agosto per molti pensionati Inps. Sono infatti in arrivo i primi conguagli fiscali Irpef da 730 per coloro che hanno presentato la dichiarazione dei redditi a giugno 2024 e sono a credito d’imposta. Rimborsi che normalmente sono elaborati dall’Inps quale sostituto d’imposta indicato dal contribuente.

L’importo della pensione non cambia rispetto ai mesi precedenti. Ma per chi ha chiesto il rimborso Irpef direttamente con il pagamento della pensione ci saranno soldi disponibili in più ad agosto.

Generalmente la maggior parte dei pensionati a credito preferisce non perdere tempo e ottenere quanto prima il conguaglio anche per fronteggiare maggiori spese per pagare vacanze o soggiorni estivi.

Pensioni, ad agosto in arrivo i primi rimborsi Irpef

I conguagli Irpef in arrivo col pagamento della pensione di agosto – lo ricordiamo – valgono solo per chi ha presentato la dichiarazione con modello 730/2024 entro il mese di giugno. L’elaborazione dei pagamenti sarà presto visibile online, nella sezione dei pagamenti, accedendo al portale Inps con le proprie credenziali digitali.

Nello specifico, chi è a credito d’imposta riceverà il relativo rimborso, salvo buon fine, per aver corrisposto al fisco nel 2023 imposte maggiori del dovuto. Vuoi per detrazioni o rimborsi di vario tipo che solo con la dichiarazione dei redditi possono essere elaborate e liquidate. Vuoi per eccedenza di pagamento di imposte nell’anno precedente.

Quindi il cedolino pensione di agosto sarà più pesante per coloro che hanno scelto l’Inps come sostituto d’imposta per i rimborsi Irpef da modello 730. Da notare che i rimborsi Irpef di agosto sono solo quelli la cui la dichiarazione dei redditi è stata trasmessa entro il mese di giugno. Per chi fa la dichiarazione fiscale a luglio il rimborso arriverà col cedolino di settembre e così via. Normalmente l’Agenzia delle Entrate elabora i flussi di pagamento il mese successivo a quello della presentazione della dichiarazione dei redditi.

Contribuenti a debito e a credito

Poiché c’è tempo fino al 30 settembre 2024 per presentare la dichiarazione dei redditi, direttamente o tramite i Caf, i pensionati che sono a debito col fisco di solito aspettano l’ultimo momento. Chi invece è a credito preferisce presentare subito il modello 730, a giugno, in maniera tale da beneficiare al più presto dei dovuti rimborsi fiscali.

Detto ciò, statisticamente il grosso delle dichiarazioni dei redditi dei pensionati, derivanti da modello 730, è elaborato nel mese di luglio. Per cui molti contribuenti che indicano l’Inps come sostituto d’imposta, non vedranno ancora nulla sul cedolino pensione di agosto. Riceveranno pertanto i conguagli solo a settembre.

Coloro che, invece, aspetteranno il mese di settembre per la presentazione della dichiarazione dei redditi, riceveranno i conguagli fiscali a ottobre o novembre. L’Agenzia delle Entrate spiega infatti che, pur non essendoci una data precisa per i conguagli Irpef, i pagamenti avvengono solitamente il “primo mese successivo a quello in cui il sostituto ha ricevuto il prospetto di liquidazione, ovvero il risultato contabile della dichiarazione”.

Riassumendo…

  • Ad agosto sono in arrivo i primi conguagli Irpef per i pensionati che hanno indicato l’Inps come sostituto d’imposta.
  • I conguagli sono previsti solo per coloro che hanno presentato il mod. 730/2024 a giugno.
  • Per presentare la dichiarazione dei redditi col modello 730 c’è tempo fino a settembre.