I pensionati che si apprestano a fare la dichiarazione dei redditi hanno bisogno della certificazione unica 2024 (CU). Un documento che l’Inps ha messo da tempo a disposizione per tutti coloro che percepiscono dallo scorso anno la pensione e non solo. Vale, infatti, anche per chi ha ottenuto redditi diversi, come la Cig, la Naspi e altre indennità pagate dall’Inps nel corso del 2023 e costituiscono reddito ai fini Irpef.

Come ogni anno c’è sempre molto tempo (fino al 30 settembre) per presentare la dichiarazione dei redditi, ma è bene non aspettare mai l’ultimo momento.

Molti pensionati che hanno dimestichezza con l’uso del pc e con internet fanno da sé. Anche perché la dichiarazione dei redditi precompilata è abbastanza semplice da inoltrare. L’unica cosa da fare è controllare bene tutte le voci prima di trasmettere i dati all’Agenzia delle Entrate. Partendo appunto dalla certificazione unica 2024 che rilascia l’Inps per i redditi da pensione.

Certificazione Unica (CU) 2024 per pensionati

L’Inps ha già messo a disposizione da tempo la certificazione unica 2024 per tutti i beneficiari. Per consultarla è, però, necessario accedere al sito Inps.it con le proprie credenziali digitali (Spid, Cie o Cns). Per ottenerla ci si può anche rivolgere al Contact Center chiedendo l’inoltro cartaceo a casa, ma è una procedura più lunga. Ma di cosa si tratta esattamente?

La Certificazione Unica, rilasciata dall’Inps è il documento ufficiale che certifica i redditi da pensione conseguiti nel 2023. Serve per fare la dichiarazione dei redditi da presentare all’Agenzia delle Entrate tramite modello 730/2023.  Scaricare la CU 2023 dal sito Inps, però, potrebbe anche non essere indispensabile poiché i dati reddituali del pensionato sono già pre-caricati nella dichiarazione dei redditi precompilata disponibile per ogni contribuente. La si trova sul cassetto fiscale individuale del pensionato accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate, sempre con credenziali digitali personali.

Pertanto si può anche evitare di stamparla, limitandosi a consultarla per verificare l’esattezza dei dati fiscali e anagrafici riportati. A volte capita, infatti, che ci siano degli errori che si possono eventualmente far correggere dall’Inps inviando opportuna segnalazione. Ma si possono anche modificare direttamente, una volta riportati nella dichiarazione precompilata.

Come scaricare la CU 2024

Per scaricare la certificazione unica 2024, i pensionai e gli assicurati Inps possono usufruire di diversi canali. Vediamoli:

  • Tramite il servizio “cedolino della pensione” o accedendo al “fascicolo previdenziale del cittadino” dal sito internet Inps;
  • Via Contact Center (803 164 gratuito da rete fissa o 06 164 164 a pagamento da rete mobile), con CU poi spedita direttamente a casa;
  • Rivolgendosi agli sportelli o postazioni self-service Inps;
  • Tramite patronati e intermediari;
  • Via posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo [email protected], allegando copia del documento di identità;
  • Con l’ausilio dei Comuni e altre pubbliche amministrazioni che hanno sottoscritto un protocollo con l’Inps per l’attivazione di un punto cliente di servizio.

Gli utenti, possono accedere al servizio Inps con le proprie credenziali (SPID, CIE o CNS). Se si utilizza l’App Mobile, con le credenziali personali, il servizio al quale accedere per scaricare la CU/2023 è “Certificazione Unica”.

Chi non vedesse ancora la CU 2024 online, può effettuare apposita segnalazione al Contact Center Inps per far presente l’anomalia. Capita infatti che alcune elaborazioni di certificazione unica avvengano in ritardo o, a causa di problemi tecnici, non siano visibili al cittadino.

Riassumendo…

  • La certificazione Unica 2023 è consultabile direttamente dal sito Inps.
  • La CU 2024 può essere richiesta anche altri canali, come Contact Center Inps, Patronati, sedi territoriali Inps.
  • I dati della certificazione unica sono riportati anche nella dichiarazione dei redditi precompilata.