Se un titolare di trattamento previdenziale Inps decede durante l’anno gli eredi hanno diritto al rateo della tredicesima che sarebbe stato corrisposto nel mese di dicembre.   Tali soldi per legge sono a disposizione degli eredi del defunto e possono essere richiesti all’Inps. Se il diritto è riconosciuto a più persone i tempi d’attesa per entrare in possesso di tali somme possono essere anche lunghi.  

Chi ha diritto al rateo ereditario?

Prima di tutto il rateo ereditario spetta a coniuge superstite che potrebbe aver diritto alla somma in comunione con i figli minori.

In mancanza del coniuge il diritto spetta al tutore dei figli minori e ai figli maggiorenni. Se non sono presenti coniuge e figli il rateo spetta agli eredi legittimi del defunto o a quelli indicati nel testamento.   Se a richiedere il rateo è una persona diversa dal coniuge superstite alla domanda devono essere allegati anche:

  • dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui risultino i nominativi degli eredi, data di nascita, residenza e grado di parentela degli eredi
  • fotocopia di un documento e del codice fiscale del dichiarante
  • in caso di presenza di più eredi un atto di delega a favore di uno di essi
  • fotocopia e codice fiscale di ciascun erede in mancanza di delega.

 

Come va calcolata la somma del rateo?

Il valore della tredicesima corrisposta a dicembre va divisa per 12 ottenendo il rateo che spetta ogni mese. Si moltiplica poi il risultato ottenuto per i mesi in cui il pensionato è rimasto in vita nel corso dell’anno di riferimento. Da tenere conto che il diritto al rateo matura il primo giorno di ogni mese e quindi se il decesso avviene il primo giorno del mese il diritto al rateo è per tutto il mese.