La pensione di maggio è già disponibile in Posta. Per i magliai di pensionati italiani abituati a ritirare l’assegno in contanti da oggi fino al 2 maggio è possibile ritirare la pensione anticipatamente presso gli uffici postali.

Come per il mese scorso, però, è necessario rispettare una specifica turnazione in ordine alfabetico che Poste Italiane ha predisposto per evitare assembramenti o file davanti agli sportelli. Necessario anche munirsi di mascherine e guanti prima di accedere all’interno dell’ufficio postale, il cui ingresso sarà contingentato.

Riscossione pensione in ordine alfabetico

Poste Italiane informa che la pensione di maggio, disponibile dal 27 aprile, sarà pagata anticipatamente da oggi per i titolari il cui cognome inizia con la lettera A e B. Me vediamo l’elenco completo della turnazione prevista per chi non dispone di conto corrente o libretto di risparmio e che quindi riscuote la pensione in contanti:

  • dalla lettera A alla lettera B il 27 aprile 2020
  • dalla lettera C alla lettera D il 28 aprile 2020
  • dalla lettera E alla lettera K il 29 aprile 2020
  • dalla lettera L alla lettera P il 30 aprile 2020
  • dalla lettera Q alla lettera Z il 2 maggio 2020

Poste Italiane informa, inoltre, di aver ampliato l’apertura dei propri uffici (che in questo periodo emergenziale operano a ritmo ridotto) per tutta la settimana proprio allo scopo di erogare le pensioni di maggio, disponibili appunto dal 27 aprile 2020. Per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution i soldi saranno quindi disponibili da tale data e potranno essere prelevati presso gli oltre 7,000 sportelli Postamat. Coloro che non potessero rispettare l’ordine alfabetico, potranno recarsi in Posta liberamente dal 3 maggio in poi.

Per chi non può ritirare la pensione direttamente ci sono i Carabinieri

Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri hanno sottoscritto una convenzione grazie alla quale tutti i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri.

Il servizio non potrà essere reso a coloro che abbiano già delegato altri soggetti alla riscossione, abbiano un libretto o un conto postale o che vivano con familiari o comunque questi siano dimoranti nelle vicinanze della loro abitazione. L’accordo è parte del più ampio sforzo messo in atto dai due partner istituzionali, ciascuno nel proprio ambito di attività, per contrastare la diffusione del Covid-19 e mitigarne gli effetti, anche mediante l’adozione di misure straordinarie volte ad evitare gli spostamenti fisici delle persone, ed in particolare dei soggetti a maggior rischio, in ogni caso garantendo il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro. L’iniziativa permette anche di tutelare i soggetti beneficiari dalla commissione di reati a loro danno, quali, truffe, rapine e scippi.