Quando si diffonde la notizia di un aumento delle pensioni, le aspettative dei pensionati si accendono immediatamente. In un periodo di crisi economica che colpisce famiglie, lavoratori, imprese e pensionati, un incremento della pensione rappresenta una vera manna dal cielo. Ma cosa accade realmente ai ratei di pensione ad agosto? Ci saranno davvero soldi in più? E se sì, per quale motivo?

“Buongiorno, da qualche giorno si parla di possibili aumenti delle pensioni con il cedolino di agosto. Io sono una pensionata con un trattamento di 650 euro al mese e ho ricevuto la quattordicesima a luglio.

Ad agosto cosa mi daranno in più? Ho 71 anni, vivo sola, non mi sono mai sposata e ho versato 24 anni di contributi. Potete spiegarmi se c’è qualcosa di vero in queste notizie?”

Pensioni più alte ad agosto? Ecco la verità

La quattordicesima è una mensilità aggiuntiva per i pensionati oltre i 64 anni con redditi fino a due volte il trattamento minimo ricevono a luglio. Alcuni potrebbero riceverla ad agosto, ma solo perché non l’hanno percepita a luglio, magari a causa di dichiarazioni reddituali omesse poi sanate. Non sono previsti altri aumenti di pensione ad agosto. L’eventuale incremento del rateo ad agosto riguarda solo alcuni pensionati ed è legato al credito IRPEF risultante dalla dichiarazione dei redditi. In questo caso, l’INPS agisce come sostituto d’imposta, erogando il rimborso emerso dalla dichiarazione dei redditi.

Rimborso fiscale: pensioni più alte ad agosto per alcuni

Spese sanitarie, spese funebri, interessi sui mutui, ristrutturazioni e assicurazioni rientrano tra gli oneri detraibili previsti dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR). Il pensionato che ha presentato la dichiarazione dei redditi detraendo questi oneri può risultare a credito di imposta. Per le pensioni, il mese di liquidazione di questi crediti è agosto. Ecco perché alcuni pensionati riceveranno un rateo più alto.

IRPEF a credito: date di liquidazione dei conguagli e regole

Non tutti i pensionati riceveranno un rateo maggiore ad agosto. Chi non ha presentato la dichiarazione dei redditi o chi ha IRPEF a debito non vedrà alcun aumento. Inoltre, chi ha presentato la dichiarazione dopo il 20 giugno 2024 potrebbe vedere il rimborso a settembre, ottobre o anche più tardi se l’importo del rimborso supera i 4.000 euro, poiché l’Agenzia delle Entrate potrebbe effettuare un controllo preventivo sulla dichiarazione.

Attenzione alle tempistiche per i rimborsi

Ad agosto riceveranno il rimborso solo i pensionati che hanno presentato il modello 730 entro il 20 giugno 2024. Chi ha presentato la dichiarazione tra il 21 giugno e il 15 luglio riceverà il rimborso a settembre. Per le dichiarazioni presentate entro fine agosto, il rimborso arriverà a ottobre. Per rimborsi superiori ai 4.000 euro, l’Agenzia delle Entrate potrebbe effettuare controlli preventivi, ritardando il rimborso fino al termine delle verifiche.

Quindi, mentre ad agosto alcune pensioni potrebbero essere più alte, è importante sapere che questo aumento riguarda solo i rimborsi fiscali derivanti dalle dichiarazioni dei redditi e non un incremento generalizzato delle pensioni.