In pensione dalla scuola dopo 34 anni di lavoro? Sembra impossibile, ma dallo scorso anno qualcuno può approfittarne. Per chi non lo sapesse, i docenti delle scuole primarie (i maestri) possono fruire di Ape Sociale che prevede appunto l’uscita anticipata.

Dallo scorso anno, infatti, il lavoro dell’insegnante alle scuole elementari è considerato dalla legge come usurante e quindi meritevole di maggior tutela previdenziale. Una deroga fino a poco tempo fa concessa solo ai maestri della scuola d’infanzia.

Docenti in pensione dopo 28 anni di lavoro

Tutto parte dall’allargamento della platea dei lavori gravosi che dal 2022 include, fra le varie categorie, anche quella dei docenti delle scuole primarie (ma non secondarie).

Per i maestri e le maestre delle scuole elementari, quindi, vi è una possibilità in più da sfruttare per andare in pensione anticipata. Lo strumento principe da sfruttare è quello di Ape Sociale che prevede l’accesso all’anticipo pensionistico al raggiungimento di due importanti requisiti:

  • età anagrafica pari a 63 anni;
  • contributi minimi versati pari a 36 anni.

Per le maestre è previsto uno sconto di 12 mesi per ogni figlio (massimo 24 mesi). Entrambi i requisiti devono essere raggiunti entro il 2023 per poter beneficiare di Ape Sociale che – lo ricordiamo – è corrisposta per 12 mensilità con un tetto massimo di 1.500 euro fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione ordinaria a 67 anni.

Domanda e verifica requisiti

Ma quando e come muoversi per accedere ad Ape Sociale? I docenti che hanno maturato o maturano i requisiti nel corso del 2023 devono presentare domanda propedeutica all’Inps per la verifica dei requisiti richiesti. Fra questi, è necessario che l’attività di insegnante nelle scuole primarie sia stata svolta per almeno sei anni negli ultimi sette.

Si tratta di un passaggio preliminare, riservato solo a questa categoria di lavoratori, da fare entro il 31 marzo 2023 (prima finestra utile). La domanda non influisce sul corso del servizio.

Una volta ottenuta la certificazione da parte del Inps, il lavoratore deve presentare al dirigente scolastico domanda di cessazione dal servizio entro il 31 agosto 2023 per poter andare in pensione dal 1 settembre.

Una seconda finestra utile per presentare istanza di verifica dei requisiti è entro il 15 luglio 2023, ma è consigliabile non attendere l’ultimo momento per dare all’Inps la possibilità di rispondere entro i termini utili alla domanda di cessazione dal servizio.

La pensione decorre per i maestri dal 1 settembre 2023 e durante il periodo di godimento non si potranno realizzare altri redditi da lavoro, a eccezione di piccole collaborazioni occasionali, fino alla liquidazione della pensione di vecchiaia.