Pronti, partenza, via!

Ecco la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND) che, si spera, dovrebbe finalmente snellire la burocrazia italiana.

La piattaforma renderà possibile l’interoperabilità dei sistemi informativi degli Enti e dei Gestori di Servizi Pubblici, rendendo concreto il c.d. principio “once-only”.

In altri termini, gli enti della Pubblica Amministrazione (Agenzia Entrate, INPS, ecc.), aderenti alla piattaforma, potranno comunicare tra loro in modo semplice, veloce e sicuro, senza dover più chiedere ai cittadini informazioni già in possesso di altri enti.

Il progetto, in dettaglio, ha i seguenti obiettivi:

  • attuare il principio del “once only”, che letteralmente significa “solo una volta
  • garantire la sicurezza delle informazioni
  • fornire un catalogo unico di servizi
  • semplificare i processi di istruttoria.

A cosa serve la Piattaforma Digitale Nazionale Dati

Con la Piattaforma Digitale Nazionale Dati, dunque, le Pubbliche Amministrazioni non dovranno più chiedere ai cittadini le informazioni che altri enti conoscono già. Con l’autorizzazione della persona interessata, potranno condividere tra loro queste informazioni in modo agevole.

Questo significa che se ad esempio, bisogna presentare una domanda di successione ereditaria non sarà più necessario allegare visure catastali, stato di famiglia, ecc. Si tratta, infatti, di dati a cui l’Agenzia delle Entrate potrà accedere direttamente grazie allo scambio di informazioni con catastato e comune.

Speriamo che sia davvero la volta buona per risolvere una volta per tutte il problema dell’ingrovigliata burocrazia in cui ogni volta il cittadino italiano è costretto a imbattersi laddove debba presentare una domanda o una pratica presso un ente.

I vantaggi per cittadini, imprese e amministrazioni

La Piattaforma Digitale Nazionale Dati comporta vantaggi sia per i cittadini stessi sia per il Paese. Questo è quanto, ad esempio, espressamente si legge sul sito dedicato:

Cittadini e imprese non dovranno più fornire le informazioni che gli enti già possiedono, ogni volta che avranno necessità di accedere a un servizio.

Questo avrà l’effetto principale di semplificare e velocizzare i tempi di fruizione dei servizi pubblici, garantendo la sicurezza dei dati degli interessati.

Grazie alla standardizzazione dei processi, la Piattaforma permette agli enti di scambiare informazioni in maniera sicura e immediata e ne favorisce il riutilizzo da parte di tutti gli attori coinvolti. Questo abilita una collaborazione virtuosa e qualificata tra i diversi enti e istituzioni consentendo loro di erogare servizi pubblici in modo più veloce ed efficiente.

Per completezza d’informazione ricordiamo che lo sviluppo e la realizzazione di interoperabilità, diretta alla condivisione dei dati tra i soggetti che hanno diritto ad accedervi e la semplificazione degli adempimenti amministrativi dei cittadini e delle imprese, trovano la loro disciplina nel Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) e nel decreto-legge n. 135 del 2018.