Sul prelievo con il reddito di cittadinanza, vediamo perché questo, per importo massimo, è diverso per chi ha figli. Dalla carta RdC dove viene accreditato il sussidio, infatti, le famiglie ogni mese hanno la possibilità di prelevare denaro contante. Ma lo possono fare solo entro un certo limite.

In particolare, l’importo massimo del prelievo con il reddito di cittadinanza varia in funzione delle caratteristiche e della composizione del nucleo familiare. Per rendere subito l’idea, chi è single e prende il reddito di cittadinanza può prelevare cash mensilmente, con la carta PostePay RdC, un massimo di 100 euro.

Prelievo con reddito di cittadinanza: perché è diverso per chi ha figli

Il prelievo con il reddito di cittadinanza supera i 100 euro al mese all’aumentare del numero dei componenti del nucleo familiare. Ovverosia, in presenza, all’interno del nucleo familiare, del coniuge e dei figli secondo la scala di equivalenza che è collegata e correlata all’erogazione del sussidio.

Nel dettaglio, una coppia che prende il reddito di cittadinanza può prelevare in contanti, su base mensile, un massimo di 140 euro. Perché il coniuge fa aumentare la scala di equivalenza di un fattore che è pari a 0,40.

Quanto denaro contante con la carta Rdc per le famiglie con figli?

Il prelievo con il reddito di cittadinanza aumenta di altri 20 euro per ogni figlio minorenne. In forza ad un aumento della scala di equivalenza di un fattore che è pari a 0,2. Quindi, una famiglia con due genitori e un figlio minorenne può prelevare in contanti mensilmente un massimo di 160 euro.

Ed in ogni caso, per le famiglie numerose, l’importo massimo mensile prelevabile con la carta RdC non può superare i 210 euro. Innalzato eventualmente fino ad un massimo di 220 euro mensili prelevabili cash dalla carta RdC se nel nucleo familiare ci sono componenti disabili.