Avete preso una multa e non siete d’accordo con le motivazioni degli agenti? Attenzione ad attenervi ai tipi di ricorso previsti dalla legge e a non lasciarvi andare a sfoghi e proteste offensive, neppure sui social.

Lo sa bene, o almeno ora lo ha imparato, un automobilista siciliano denunciato per questa condotta.

Offese su Facebook dopo la multa: cosa si rischia

Dopo aver preso una multa da lui ritenuta ingiusta, l’uomo, un ragusano, si è lasciato andare su Facebook ad insulti contro gli agenti che avevano scritto il verbale coinvolgendo anche le rispettive famiglie.

Dopo i controlli di rito e la segnalazione, è stato denunciato per diffamazione e minacce. Convocato in questura, l’accusato si è presentato con l’avvocato e, sotto consiglio di quest’ultimo, ha ammesso le proprie responsabilità chiedendo scusa per le parole usate. Le dichiarazioni sono state inserite nel fascicolo che è stato trasmesso alla Procura di Ragusa.

Il caso ci insegna sicuramente a trattenere la rabbia e, nel caso in cui si ritenga la multa ingiusta, tentare una delle vie di ricorso previste. Nascondersi dietro la tastiera infatti non è sufficiente, come accaduto in altri casi, a non rispondere delle proprie responsabilità per le offese scritte. La difesa fai da te, e soprattutto le esternazioni su internet, sono sempre meglio da evitare.

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