Sul fronte degli emendamenti per la riforma delle pensioni nella Legge di Stabilità 2016 si fa spazio la proposta del prestito pensionistico per introdurre la possibilità di pensione anticipata mediante un prestito per gli ultimi cinque anni dall’età pensionabile. Riforma pensioni: il prestito pensionistico nella Legge di Stabilità 2016 Il presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano ha però ribadito pubblicamente la sua contrarietà all’APA (assegno pensionistico anticipato) e in generale a tutte le forme di intervento su base assistenzialistica e non riformatrice.

Perplessità sul prestito pensionistico sono state palesate anche dal del Lavoro Giuliano Poletti, il quale ha continuato a sostenere la strada della pensione anticipata con penalizzazione sulla scia di quanto sostenuto da Damiano. Quest’ultimo ha spiegato che “consentireai lavoratori, su base volontaria, di poter accedere alla pensione a partire dai 62 anni con 35 di contributi e l’8% di penalizzazione” continua ad oggi ad essere la “soluzione migliore che può favorire il ricambio generazionale e il loro ingresso nel mondo del lavoro”.  

Riforma pensioni: opzione donna, Settima Salvaguardia e patronati

Qualora fosse necessario trovare una soluzione di compromesso, Damiano si è detto disponibile a valutare il piano Boeri che comunque “contiene elementi simili al meccanismo di flessibilità all’esame della Camera”. La richiesta della minoranza Dem è quella di una flessibilità in uscita che permetta peraltro alle donne che arrivano a 57-58 anni di età e 35 di contributi nell’ultimo trimestre del 2015 di accedere all’opzione donna. Da mantenere alta anche l’attenzione sulla Settima Salvaguardia. Da ultimo Damiano chiede al Governo di cancellare il taglio di risorse a CAF e Patronati.