Il costo riscatto laurea per il 2024 è stato aggiornato. Con l’anno nuovo l’Inps ha rivisto tutte le tariffe previdenziali, non solo gli importi delle pensioni in pagamento. Come avviene ogni anno, in base ai dati dell’inflazione dell’anno precedente, vi sono gli adeguamenti, sia per quanto riguarda gli incassi che per i pagamenti e, fra questi, vi rientrano senz’altro anche i contributi da riscatto dei lavoratori per i periodi di studio universitari.

Come noto, il riscatto laurea è utile per andare in pensione prima, ma può servire anche per aumentare l’assegno della pensione.

Dal 2019 è prevista la possibilità di fruire anche del riscatto laurea agevolato, una misura meno onerosa per il contribuente che è stata estesa anche a chi ha iniziato a lavorare prima del 1996. Prevede uno sconto sui contributi, per chi ricade nel sistema di calcolo contributivo della pensione, da versare alla cassa pensionistica.

Quanto costa il riscatto laurea agevolato nel 2024

Ma veniamo ai costi. Per quanto riguarda il riscatto laurea agevolato, il più richiesto, è previsto un pagamento in misura fissa stabilito ogni anno dall’Inps. Il costo per riscattare 52 settimane di contributi (1 anno) salirà a circa 6.100 euro all’anno. Manca ancora l’ufficialità da parte dell’Inps, ma l’incremento sarà del 5,7%, rispetto ai 5.775 euro previsti per il 2023.

Per riscattare fino a 5 anni di università ci vorranno, quindi, 30.500 euro. Il costo può essere dilazionato fino a un massimo di 120 rate mensili per 10 anni. In questo caso, non sono applicati interessi, come normalmente previsto per i pagamenti rateali. La misura del riscatto può essere anche solo parziale, cioè riguardare non tutto il percorso di studi. Sempre che il contribuente abbia conseguito il titolo accademico.

Il vantaggio del riscatto laurea agevolato è anche fiscale. L’importo è detraibile nella misura del 19% ai fini Irpef nella dichiarazione dei redditi, qualora il laureato sia fiscalmente a carico di genitori o parenti.

Diversamente l’onere è interamente deducibile dall’imponibile fiscale del soggetto che lavora.

Il riscatto laurea ordinario

Aumenta anche il costo del riscatto laurea di tipo ordinario, cioè per coloro che ricadono nel sistema di calcolo retributivo, ante 1996. Il calcolo – lo ricordiamo – viene effettuato moltiplicando il reddito medio ottenuto nei 12 mesi precedenti alla domanda di riscatto per l’aliquota della contribuzione indennità vecchiaia e superstiti (Ivs) al 33%.

Anche il riscatto laurea ordinario è un’opportunità per aumentare l’anzianità contributiva e quindi la pensione. Tuttavia, è importante valutare attentamente il costo dell’operazione, che può essere significativo, soprattutto in caso di periodi di studio lunghi. Si arriva per talune persone anche a spendere 100 mila euro per riscattare periodi di studio svolti prima del 1996.

In molti casi si rischia di pagare cifre esorbitanti con il metodo ordinario, benché deducibili ai fini Irpef. Per calcolare il costo di chi vuole riscattare gli anni di laurea prima del 1996 è necessario effettuare una stima attraverso il metodo della riserva matematica ovvero considerando il beneficio pensionistico che proviene dal riscatto stesso. E’ quindi sempre meglio valutare la convenienza del riscatto laurea.

Riassumendo…

  • Aumentano i costi per il riscatto laurea nel 2024 a causa dell’aumento dell’inflazione.
  • Col sistema agevolato si pagano circa 6.100 euro all’anno e la cifra può essere dedotta dall’imponibile Iperf.
  • Col sistema ordinario, riservato a chi ricade nel sistema retributivo, i costi sono nettamente più elevati e non sempre vale la pena spendere tanti soldi.