Andare in pensione con Quota 103 non è subito fatto. Ci sono tempi di attesa che variano in base al rapporto di lavoro, cioè la cosiddetta finestra mobile. E poi bisogna considerare le tempistiche di lavorazione della pratica da parte dell’Inps.

Per i lavoratori autonomi e dipendenti del settore privato, la finestra si apre dopo 3 mesi dal perfezionamento dei requisiti previsti per la pensione con Quota 103. Per i lavoratori del settore pubblico, invece, bisogna aspettare 6 mesi. Caso a parte per i dipendenti della scuola per i quali esiste una sola finestra annuale.

Quota 103 per statali, attenzione alla finestra

Ricordiamo che Quota 103 prevede che la pensione per il personale dipendente delle pubbliche amministrazioni, sia erogata dopo 6 mesi dalla maturazione dei requisiti. Ricordiamo che da gennaio e fino al 31 dicembre 2023 si può accedere alla deroga pensionistica a 62 anni di età con 41 anni di contributi.

Per il personale scolastico, però, per poter usufruire di Quota 103 è necessario presentare richiesta di cessazione dal servizio entro il 28 febbraio di ogni anno. Questa condizione va considerata tenendo conto delle disposizioni ministeriali. Esse prevedono l’uscita dalla scuola con dimissioni dal servizio entro il 31 agosto e decorrenza della pensione a partire dal 1 settembre 2023. Per costoro è questa l’unica finestra annuale disponibile.

Tutti gli altri dipendenti pubblici possono uscire in qualsiasi momento dopo il perfezionamento dei requisiti, ma la decorrenza della pensione sarà sempre 6 mesi dopo. Nel frattempo possono attendere prima di cessare il lavoro, ma occorre che le dimissioni siano presentate prima dell’inoltro della richiesta di pensione con data antecedente alla decorrenza della rendita.

Per tutti i necessari approfondimenti, comprese le modalità di presentazione della domanda, si rimanda al messaggio n. 754 del 21 febbraio 2023 e alla circolare Inps n. 27 del 10 marzo 2023 pubblicati sul sito Inps.

Ritardi lavorazione pratica pensione e liquidazione del Tfs

Prima di presentare istanza di pensione con Quota 103 bisogna anche considerare i tempi di lavorazione.

Finestra di uscita a parte, generalmente l’Inps impiega 55 giorni prima di concludere il procedimento dopo aver svolto tutte le verifiche del caso. Ma, per legge, i tempi massimi di chiusura pratica sono di 90 giorni.

Ma i ritardi non riguardano solo la decorrenza della pensione e i tempi di lavorazione della domanda. Anche il trattamento di fine servizio (Tfs) per i dipendenti pubblici è liquidato dopo molto tempo. I tempi di attesa sono di 12 mesi dalla data di perfezionamento del requisito anagrafico utile per la pensione di vecchiaia, che attualmente ammonta a 67 anni.

Quindi, il dipendente pubblico che cessa il servizio a 62 anni dovrà attendere ancora 6 anni prima di vedersi liquidare il Tfs maturato.

Ricordiamo che è sempre possibile ottenere l’anticipo del Tfs dalle banche convenzionate. Ma i tassi di finanziamento e i costi istruttori della pratica sono lievitati parecchio. Dal 1 febbraio 2023, tuttavia, l’Inps ha attivato le procedure che consentono l’anticipo della liquidazione a un tasso annuale del 1%, più 0,5% di costi amministrativi di gestione.