Il bonus IRPEF da 100 euro mensili, noto anche come ex bonus Renzi, è un’agevolazione destinata ai lavoratori dipendenti, solitamente applicata direttamente nella busta paga dal datore di lavoro. Tuttavia, il lavoratore può decidere di non usufruirne immediatamente se ritiene di non soddisfare i requisiti necessari. In ogni caso, rimane la possibilità di recuperare questo bonus nella dichiarazione dei redditi, a condizione che si verifichino le condizioni previste dalla legge.

Ma cosa succede per i lavoratori che non hanno un sostituto d’imposta? È possibile recuperare il bonus oppure viene perso?

L’evoluzione bonus IRPEF

Inizialmente, il bonus Renzi ammontava a 80 euro mensili.

A partire dal 1° luglio 2020, l’importo è stato incrementato a 100 euro mensili. Così, dal 2021, il bonus annuale è pari a 1.200 euro (100 euro al mese per 12 mesi). Tuttavia, dal 2022, il legislatore ha introdotto alcune modifiche ai requisiti per ottenere il bonus.

Per l’anno 2021, il bonus spettava ai lavoratori con un reddito complessivo fino a 28.000 euro. Dal 2022, il limite reddituale è stato ridotto a 15.000 euro. Nonostante questo cambiamento, coloro che hanno un reddito compreso tra 15.000 e 28.000 euro possono ancora beneficiare del bonus, a patto che le detrazioni fiscali siano sufficienti a coprire l’IRPEF lorda. In altre parole, l’ex bonus Renzi, per questi ultimi, è riconosciuto per un importo massimo di 1.200 euro all’anno, determinato dalla differenza tra la somma delle detrazioni e l’imposta lorda.

È importante sottolineare che il beneficio spetta solo a chi ha un’imposta lorda sufficiente, escludendo così chi rientra nella cosiddetta “no tax area” (redditi inferiori a 8.500 euro).

Come recuperare 1.200 euro nel 730 anche senza sostituto d’imposta

Il bonus è applicato direttamente dal datore di lavoro nella busta paga, a meno che il dipendente non richieda esplicitamente di non beneficiarne. Successivamente, il lavoratore deve indicare nella dichiarazione dei redditi se, nell’anno d’imposta, ha percepito l’ex bonus Renzi o meno.

Se lo ha ricevuto senza averne diritto, dovrà restituire l’ex bonus Renzi. Se invece non lo ha percepito pur avendone diritto o lo ha percepito in misura inferiore, potrà recuperarlo tramite la dichiarazione dei redditi.

Quando il lavoratore presenta il modello 730 con un sostituto d’imposta, il recupero del bonus avviene direttamente nella busta paga. Quindi, sotto forma di rimborso ricevuto nella busta paga di luglio.

In caso contrario, se il lavoratore presenta la dichiarazione dei redditi senza avere un sostituto d’imposta ossia senza busta paga a luglio, il recupero del bonus fino a 1.200 euro avviene attraverso un rimborso diretto dall’Agenzia delle Entrate. Questo vale anche se il lavoratore presenta il modello 730 senza sostituto d’imposta, pur avendolo.

Se il contribuente ha comunicato l’IBAN all’Agenzia delle Entrate, il rimborso dell’ex bonus Renzi sarà accreditato direttamente sul conto corrente. Altrimenti, l’importo sarà inviato tramite assegno vidimato.

Ricordiamo che, non c’è rimborso da dichiarazione redditi se sotto una certa soglia (12 euro).

Riassumendo…

  • il bonus IRPEF 100 euro è destinato ai lavoratori dipendenti e applicato in busta paga
  • è possibile recuperare il bonus nella dichiarazione dei redditi se non applicato in busta paga
  • dal 2022, il reddito massimo per ottenere il bonus è 15.000 euro
  • il bonus spetta anche a redditi tra 15.000 e 28.000 euro, con sufficienti detrazioni fiscali
  • senza sostituto d’imposta, il recupero avviene tramite rimborso diretto dall’Agenzia delle Entrate
  • il rimborso può essere accreditato su conto corrente o inviato tramite assegno vidimato.