L’allerta coronavirus ha o potrà avere effetti anche sull’erogazione del reddito di cittadinanza? Smentita la possibilità di una riduzione dell’importo per far fronte all’emergenza, c’è anche chi ha sostenuto la necessità di estendere anche ad altre categorie di beneficiari il sussidio (vedi precari e freelance). C’è anche chi sta aspettando gli arretrati del RdC: di seguito qualche chiarimento e aggiornamento sulle tempistiche di pagamento.

Perché possono esserci ritardi nei pagamenti del reddito di cittadinanza

In generale tutta la Pubblica Amministrazione sta subendo rallentamenti per via della pandemia attuale che ha costretto diversi enti a ridurre il personale alle urgenze, delegando il resto dei servizi ai canali online.

Di fronte a questo scenario qualcuno ha ipotizzato ritardi nei pagamenti.

In realtà c’è anche un’altra questione da considerare:  i problemi per la mensilità di febbraio legati al mancato aggiornamento ISEE entro la scadenza fissata dall’Inps per il 31 gennaio 2020. Gli arretrati di febbraio dovevano arrivare tra il 13 e il 17 marzo ma ad oggi, visto quanto successo nel frattempo, non ci sono comunicazioni ufficiali.

Ricarica marzo reddito di cittadinanza: slitta per il coronavirus?

I beneficiari del sussidio dal canto loro sono preoccupati di conoscere la data del pagamento del RdC di marzo. L’Inps ha smentito rischi al momento quindi la prossima ricarica resta in calendario a fine mese. Non è escluso che gli arretrati siano messi a disposizione contestualmente alla prossima ricarica della card.