Relax fiscale: sospensione avvisi bonari ad agosto, ma non per tutti

La pausa estiva e sospensione invio avvisi bonari, la tregua del fisco italiano non è per tutti. Ambito applicativo ed eccezioni
3 mesi fa
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Foto © Investireoggi

Agosto è tradizionalmente il mese delle ferie per gli italiani, un periodo atteso con ansia durante l’anno per staccare dalla routine lavorativa e godersi il meritato riposo. Quest’anno, però, le vacanze estive potranno essere ancora più rilassanti grazie a una novità dal fronte fiscale. Infatti, il fisco italiano ha deciso la sospensione degli avvisi bonari per il mese di agosto.

Questa decisione rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno per molti cittadini, che potranno trascorrere le loro giornate al mare o in montagna senza doversi preoccupare di ricevere notifiche fiscali.

Tuttavia, è importante sottolineare che esistono delle eccezioni a questa sospensione. In alcuni casi specifici, gli avvisi bonari continueranno ad essere inviati, quindi non tutti potranno rilassarsi completamente sotto l’ombrellone. Ad esempio, situazioni particolari legate a controlli fiscali straordinari o a scadenze improrogabili potrebbero vedere la consegna di tali comunicazioni anche nel mese di agosto.

Pertanto, sebbene la maggior parte degli italiani potrà godere di un periodo di tregua dai doveri fiscali, alcuni dovranno comunque mantenere un occhio vigile sulla cassetta della posta.

Pausa estiva avvisi bonari: come funziona

La sospensione avvisi bonari di cui in premessa si affianca e non sostituisce alla previsione normativa già contenuta all’articolo 37 del decreto-legge n. 223 del 2006. Detta norma specifica che ogni anno, dal 1° agosto al 4 settembre, vengono sospesi i termini per la trasmissione di documenti e informazioni richiesti dall’Agenzia delle Entrate e da altri enti impositori. Questa sospensione si applica anche ai termini di pagamento, fornendo una pausa temporanea nelle scadenze fiscali durante il periodo estivo.

Un esempio pratico può chiarire il funzionamento di questa sospensione. Immaginiamo che un contribuente riceva un avviso bonario il 28 luglio 2024. In questo caso, il conteggio dei termini per rispondere o effettuare il pagamento inizierà immediatamente e continuerà fino al 31 luglio. A partire dal 1° agosto, il conteggio si interromperà per riprendere il 5 settembre, dopo il periodo di sospensione.

Sospensione invio avvisi bonari e lettere compliance: novità

Una recente modifica introdotta dal decreto Adempimenti (D. Lgs. n. 1/2024) ha apportato ulteriori cambiamenti significativi alla gestione degli avvisi bonari e delle lettere di compliance. Questo decreto stabilisce che, a partire dal 2024, nei mesi di agosto e dicembre di ogni anno, l’Agenzia delle Entrate sospenderà l’invio di avvisi bonari e lettere di compliance ai contribuenti. Tale decisione è stata accolta positivamente, poiché riduce la pressione sui contribuenti durante i periodi di vacanza e festività.

È importante notare che esistono eccezioni a questa regola di sospensione invio avvisi bonari e lettere compliance. Il decreto Adempimenti prevede che, in situazioni di “indifferibilità e urgenza”, l’Agenzia delle Entrate abbia comunque la facoltà di inviare tali comunicazioni. La circolare n. 9/E del 2024 dell’Agenzia delle Entrate chiarisce quali situazioni rientrano in queste eccezioni.

Eccezioni alla sospensione invio avvisi bonari e lettere compliance

Un caso tipico di indifferibilità e urgenza in cui non opera la sospensione invio avvisi bonari e lettere compliance è rappresentato dalle situazioni in cui vi è un pericolo per la riscossione delle imposte. Questo include, ad esempio, la possibilità che la mancata spedizione di una comunicazione o di una notifica possa compromettere il rispetto dei termini di prescrizione e decadenza previsti dalla normativa fiscale. In tali circostanze, se l’Agenzia delle Entrate non invia tempestivamente l’avviso o la lettera di compliance, potrebbe perdere il diritto a riscuotere le somme dovute a causa della scadenza dei termini di accertamento.

Altre situazioni che rientrano nelle eccezioni di indifferibilità e urgenza includono l’invio di comunicazioni o atti che richiedono l’inoltro di una notizia di reato, come previsto dall’articolo 331 del codice di procedura penale. Inoltre, l’invio di comunicazioni a soggetti sottoposti a procedure concorsuali è considerato urgente per garantire che l’Agenzia delle Entrate possa insinuarsi tempestivamente nel passivo.

Riassumendo…

  • Sospensione dei termini fiscali avvisi bonari: dal 1° agosto al 4 settembre ogni anno.
  • Esempio di pausa estiva avvisi bonari: avviso ricevuto il 28 luglio, sospeso dal 1° agosto, riprende il 5 settembre.
  • Nuove regole 2024 (decreto Adempimenti): sospensione invio avvisi bonari e lettere di compliance ad agosto e dicembre di ogni anno.
  • Eccezioni urgenti: Comunicazioni inviate per indifferibilità e urgenza.
  • Pericolo riscossione: Mancato invio compromette prescrizione e decadenza accertamento.
  • Notifiche reati e concorsuali: Comunicazioni per reati e procedure concorsuali sono urgenti.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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