A luglio c’è stato il primo taglio del reddito di cittadinanza per le famiglie composte tutte da soggetti cosiddetti occupabili. Infatti il Governo ha intrapreso la via che porterà alla cancellazione definitiva del reddito di cittadinanza per tutta la popolazione a partire dal mese di gennaio 2024. Per il momento l’interruzione del reddito di cittadinanza ha riguardato le famiglie composte tutte da soggetti di età compresa tra 18 e 59 anni che lo prendevano già da gennaio 2023. Adesso si va oltre, e lo stop inizia a riguardare sempre nuove famiglie.

Naturalmente parliamo di famiglie composte tutte da soggetti con una età compresa nella fascia prima citata e senza che all’interno del loro nucleo familiare ci siano soggetti invalidi, minorenni o anziani. Si riparte quindi con gli stop e, mese dopo mese, ci saranno tanti altri beneficiari del sussidio che lo perderanno. E si inizia dal mese di agosto. Ancora devono arrivare i nuovi messaggi di stop dall’INPS, ma è solo una questione di giorni. Le nuove revoche del reddito di cittadinanza inizieranno ad agosto. L’ultimo versamento ci sarà il prossimo 27 agosto e poi basta.

“Buonasera, sono una beneficiaria di 55 anni del reddito di cittadinanza. Lo scorso mese nessuno stop per me anche se vivo da sola e senza soggetti disabili, minorenni e senza anziani sopra i 60 anni di età. Pensavo fosse per il fatto che a gennaio io non l’ho preso perché era il mese di stop dopo i precedenti 18 mesi. Ma secondo voi continuerò a prenderlo ancora fino a fine anno? Mi domando questo perché io messaggi non ne ho ricevuti.”

Nuove revoche del reddito di cittadinanza ad agosto, ecco i nuovi interessati dallo stop del Governo

Il reddito di cittadinanza come è stato conosciuto questi anni non esiste più. Infatti non solo il governo Meloni ha deciso di bloccare il sussidio da gennaio 2024.

Ha deciso anche di tagliarlo drasticamente fin da subito e fin dal 2023. Da gennaio 2024 il reddito di cittadinanza sarà sostituito dall’assegno di inclusione attiva. Tutti beneficiari del sussidio prenderanno l’ultima ricarica il mese di dicembre 2023. Dopo passeranno inevitabilmente all’altra misura se intendono continuare a percepire un sussidio e un aiuto di Stato.

Va detto però che già quest’anno a partire dal mese di luglio scorso molti beneficiari del sussidio lo hanno perduto. Parliamo di soggetti attivabili al lavoro, cioè soggetti di età compresa tra i 18 e 59 anni come detto in premessa. Per loro l’ultima ricarica percepita è stata quella di luglio 2023. Ad agosto e da agosto, nulla più. E questo ha generato polemiche e critiche.

Ad agosto l’ultima ricarica del reddito di cittadinanza, ecco per chi

Va detto però che i soggetti che lo hanno perduto già a luglio con la loro ultima ricarica, sono quelli che lo prendevano già da gennaio 2023. La continuità di fruizione è stato il parametro fondamentale per calcolare i 7 mesi di sussidio spettante a queste famiglie, come ha deciso il governo con l’ultima legge di Bilancio. Adesso si va a scalare. E quanti lo hanno iniziato a prendere a febbraio, se si trovano tra quelli a rischio stop, lo perderanno senza dubbio adesso.

E temiamo che la nostra lettrice sia una di queste. Perché ad agosto probabilmente prenderà l’ultima ricarica per poi non prendere più nulla di reddito di cittadinanza da settembre in poi. La stessa cosa che accadrà ad ottobre per quanti hanno iniziato a beneficiare del sussidio nel 2023 da marzo e così via dicendo.

Via alle nuove misure, ma da quando?

La nuova misura che dovrebbe sostituire il reddito di cittadinanza per i soggetti attivabili al lavoro, cioè il Sostegno alla formazione e al lavoro, dovrebbe essere la misura che coloro che hanno subito lo stop dopo 7 mesi, dovrebbero prendere.

Non c’è ancora decreto attuativo. Tutto è fermo a quanto fatto nel decreto Lavoro, dove però sia l’assegno di inclusione che il Supporto alla formazione e al lavoro sono misure praticamente varate. Per la nostra lettrice la seconda misura dovrebbe essere quella giusta.

Ma va detto che l’importo massimo che potrà prendere da single è pari a 350 euro (il RDC invece arrivava a 500 senza casa con contratto di affitto registrato). E soprattutto, c’è da seguire gli obbligatori percorsi di formazione e di ricerca del lavoro che Uffici di Collocamento o Agenzie Private metteranno a disposizione dei diretti interessati. Coloro che hanno perso il sussidio con la mensilità di luglio sono in attesa di sapere come faranno a chiedere il nuovo sussidio. Pare che da settembre la nuova misura dovrebbe essere richiedibile.