Con la riforma della Pubblica amministrazione arriva anche l’accentramento dei concorsi pubblici a livello centrale. Inoltre si vedrà la soppressione del voto minimo di laurea e la valorizzazione del lavoro flessibile e il superamento delle piante organiche. La riforma contenuta nella delega Pa al governo dovrà attuarsi entro 18 mesi. Il particolare importante della riforma riguarda i concorsi pubblici. Con la delega si avrà l’introduzione di meccanismi valutativi con lo scopo di valorizzare l’esperienza professionale acquisita dagli aspiranti ed in particolare i rapporti di lavoro flessibili avuti con la Pa.
Pubblica amministrazione
Riforma Pa e concorsi pubblici: abolito voto minimo di laurea
Abolito il voto minimo di laurea come requisito d'accesso ai concorsi pubblici.
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a cura di
Patrizia Del Pidio