I contribuenti possono avere la necessità di verificare lo stato dei rimborsi ancora in attesa per le dichiarazioni dei redditi degli anni precedenti per diverse ragioni.

Innanzitutto, monitorare questi rimborsi permette di assicurarsi che non vi siano ritardi o problemi burocratici che potrebbero impedire l’accredito delle somme dovute. Inoltre, mantenere traccia dei rimborsi attesi consente ai contribuenti di pianificare meglio le proprie finanze personali, integrando queste entrate future nel loro bilancio.

Infine, la verifica periodica garantisce che tutte le informazioni siano corrette e aggiornate, riducendo il rischio di errori o omissioni che potrebbero complicare ulteriormente il processo di rimborso.

Dichiarazioni diverse, strade diverse per i rimborsi

Quando si tratta di ottenere il rimborso imposte, come l’IRPEF, maturato durante la dichiarazione dei redditi, è fondamentale capire quale modello dichiarativo si sta utilizzando. A seconda del modello, la procedura di rimborso può variare notevolmente.

Se si presenta la dichiarazione dei redditi utilizzando il Modello 730 con un sostituto d’imposta, il rimborso del credito maturato sarà direttamente accreditato nella busta paga (se lavoratore dipendente). O nel cedolino pensione (se pensionato). Questo significa che la verifica dell’erogazione effettiva del rimborso sarà possibile consultando i propri documenti di pagamento, ovvero la busta paga o il cedolino della pensione.

Nel caso in cui la dichiarazione dei redditi venga presentata con il Modello 730 senza un sostituto d’imposta, oppure con il Modello Redditi, la procedura di rimborso è diversa. In questi casi, sarà l’Agenzia delle Entrate a erogare il rimborso direttamente. Il credito sarà accreditato sull’IBAN fornito dal contribuente. Se non si è proceduto a comunicare l’IBAN all’Agenzia Entrate, il rimborso sarà inviato a casa tramite un assegno vidimato, che bisognerà portare all’incasso.

Bisogna anche ricordare che, in casi di rimborsi superiori a 4 mila euro, l’Amministrazione finanziaria potrebbe bloccare il rimborso stesso per fare controlli preventivi.

Rimborsi fiscali: verifica lo stato nel modo più sicuro

Un punto cruciale da ricordare è che l’Agenzia delle Entrate non invia mai comunicazioni via SMS, e-mail o altri mezzi elettronici per informarti dell’erogazione del rimborso. Se si ricevono messaggi di questo tipo, si tratta sicuramente di tentativi di truffa rimborsi fiscali. Ignorare tali messaggi e non fornire mai informazioni personali o finanziarie in risposta a questi tentativi di frode, è la raccomandazione dell’Amministrazione finanziaria.

Per verificare il rimborso IRPEF e altre imposte, si può utilizzare il cassetto fiscale personale sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Ecco come procedere:

  • accesso all’area riservata: per prima cosa, accedere all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. E’ possibile autenticarsi utilizzando le proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o le credenziali Fiscoline/Entratel;
  • navigazione nel cassetto fiscale: una volta effettuato l’accesso, cliccare su “Cassetto fiscale” e successivamente su “Cassetto Fiscale Personale”. Questo porterà a una nuova pagina;
  • sezione rimborsi: nella pagina del proprio cassetto fiscale personale, cercare la voce “Rimborsi” nel menù a sinistra. Cliccare su questa voce;
  • selezione dell’anno: nella pagina successiva, si vedrà un riquadro in alto intitolato “Annualità disponibili”. Cliccare, dunque, sull’annualità di interesse per visualizzare i dettagli del rimborso IRPEF e delle altre imposte relative a quell’anno.

Seguendo questi passaggi, è possibile verificare in modo sicuro e accurato lo stato del rimborso (attuale e anni precedenti) senza doversi preoccupare di truffe o comunicazioni fraudolente.

È sempre una buona pratica verificare periodicamente il proprio cassetto fiscale per assicurarsi che tutti i dati siano corretti e aggiornati. Questo non solo aiuterà a tenere traccia dei propri rimborsi, ma anche a individuare tempestivamente eventuali discrepanze o errori nelle proprie dichiarazioni fiscali.

Riassumendo…

  • capire come funzionano i rimborsi fiscali e sapere come verificare correttamente il proprio cassetto fiscale è essenziale per gestire al meglio le proprie finanze e evitare spiacevoli sorprese
  • seguire attentamente le procedure descritte in questo articolo e ricordare di diffidare sempre di comunicazioni non ufficiali che potrebbero celare tentativi di truffa
  • la verifica dei rimborsi è un processo semplice e sicuro se effettuato attraverso i canali ufficiali dell’Agenzia delle Entrate.