Ci stanno scrivendo alcuni lettori per avere informazioni in merito al presunto rimborso del canone Rai che spetterebbe a chi è rimasto a casa durante il lockdown per coronavirus. L’uso del condizionale lascia già intuire che si tratta di una bufala o, più propriamente, di una truffa. Come spesso accade in questi tentativi di phishing, anche nel caso del rimborso canone Rai per coronavirus, c’è un fondo di verità che gli hacker deformano per i loro interessi.

Come avevamo visto, infatti, la scadenza per il pagamento della seconda rata trimestrale del canone Rai speciale è stata oggetto di proroga fino al 30 giugno.

Ogni tanto la truffa del canone Rai, balzello odiato da molti contribuenti, viene rispolverata. In questo particolare contesto storico, l’appiglio che gli ha dato maggiore forza persuasiva a danno delle vittime, soprattutto anziani, è stata la proroga del canone Rai che pagano le attività ricettive o commerciali (uso dell’apparecchio tv non in ambiente domestico).

Come funziona la truffa del rimborso del canone Rai per coronavirus

Il meccanismo di base è quello che abbiamo visto ripetersi nei tentativi di phishing: i malcapitati, sperando di poter recuperare il canone Rai pagato, sono spinti a cliccare nel link inserendo dati personali e sensibili o relativi al conto corrente per il recupero del canone pagato.

Il messaggio (su smartphone, whatsapp o email) rimanda ad un falso sito Rai o dell’Agenzia delle Entrate che notifica un rimborso del canone Rai che richiede la conferma dell’IBAN per l’accredito.

Il testo è più o meno il seguente: “Gentile contribuente, con la presente desideriamo informarla che le è stato riconosciuto il diritto parziale al rimborso del canone Rai, per un ammontare di X euro. A causa di un errore nel calcolo automatico, Lei ha versato una cifra in esubero rispetto all’importo dovuto e ha quindi diritto al rimborso. Una volta inviata la richiesta, potrà visualizzare l’importo accreditato sul suo estratto conto secondo i tempi stabiliti dalla sua banca.

Ricordiamo che il vero e unico rimborso del canone Rai spetta a chi, pur avendo diritto all’esenzione, si è visto addebitare l’importo della rata. I motivi di esenzione sono:

  • non possesso della tv;
  • over 75 con reddito inferiore o pari a 6.713,98 €;
  • eredi che hanno ricevuto l’addebito del canone in bolletta intestato al defunto.