“Restiamo in casa l’amore è anche fatto di niente. Prendo il telefono e infine compro i coltelli. Come rubini incastrati quassù al terzo piano, ma quanta luce i tuoi occhi. Sento tremare i ginocchi”, canta Colapesce con il brano Restiamo in casa.

Proprio l’abitazione è il nostro punto di riferimento. È il luogo in cui siamo sempre noi stessi, lontani da eventuali occhi indiscreti. In grado di rispecchiare i nostri gusti, la casa è in un certo senso lo specchio della nostra personalità.

Come sovente accade, però, non è tutto rose e fiori. Per realizzare una casa in linea con le proprie aspettative e tenerla pulita, infatti, bisogna spendere necessariamente del denaro.

Il modo più semplice per risparmiare fino a mille euro su IMU e TARI

Se tutto questo non bastasse si devono pagare anche le varie tasse come Imu e Tari. Proprio soffermandosi su quest’ultime due voci è giunto in redazione il quesito di un nostro lettore che a tal proposito ci chiede:

Buongiorno, sono Roberto e come ogni proprietario mi ritrovo ogni anno a pagare le tasse sulla casa come Imu e Tari. Ultimamente il Comune in cui vivo ha deciso di aumentare le relative aliquote e per questo mi ritrovo a pagare molto più del previsto. Vi contatto quindi per chiedervi se esiste un modo per poter risparmiare. Grazie in anticipo per la risposta“.

Ebbene, in riferimento al quesito del nostro lettore interesserà sapere che il 2024 potrebbe portare con sé una gradita novità. Ovvero la possibilità di risparmiare un bel po’ di soldi grazie alla domiciliazione bancaria per l’IMU e la Tari.

Al momento questa possibilità viene concessa a discrezione di ogni singolo Comune. Grazie alla riforma fiscale, però, potrebbe diventare una soluzione a disposizione di tutti i cittadini. Come si evince dalla bozza del decreto legislativo di attuazione della riforma fiscale, si ipotizza uno sconto pari al 5% sulle tasse, fino ad un massimo di mille euro, a favore delle persone che decideranno di optare per l’addebito diretto sul conto corrente di Imu e Tari.

Ovviamente non sarà obbligatorio. In molti però potrebbero decidere di avvalersi di tale opzione per abbattere i costi. Al momento, è bene sottolineare, ancora nulla è confermato. Bisognerà attendere il testo ufficiale del decreto attuativo per capire se davvero il prossimo anno sarà possibile risparmiare fino a mille euro su Imu e Tari.

Sconti su Imu e Tari nel 2023

In attesa di vedere le eventuali novità per il 2024, ricordiamo che anche nel corso del 2023 si possono abbattere i costi di Tari e Imu. Questo è possibile grazie ad una delle tante agevolazioni disponibili. Tra queste si annovera la riduzione del 50% dell’aliquota IMU per le case date in comodato d’uso gratuito. Il tutto a patto che i parenti a cui viene concesso l’immobile lo utilizzino come abitazione principale. Tale agevolazione, sottolineiamo, riguarda solo l’Imu. Si ha diritto ad uno sconto del 50% sulla base imponibile dell’Imu anche per le case inagibili. Per beneficiare di tale opportunità bisogna presentare la dichiarazione Imu al Comune assieme all’attestazione di inagibilità.

Per quanto concerne la Tari, invece, in quest’ultimo caso non deve essere pagata. La tassa sui rifiuti, infatti, non è prevista per gli immobili disabitati, privi di arredamento e allaccio alle utenze. Queste sono solo alcune delle agevolazioni disponibili. Il suggerimento, pertanto, è di rivolgersi agli uffici comunali di competenza per ottenere informazioni dettagliate in merito agli eventuali sconti per ridurre i costi dell’Imu e della Tari.