Pagare la 5° rata della rottamazione delle cartelle in scadenza al 31 luglio oppure attendere la rottamazione-quinquies? E’ questa la domanda che in molti si stanno facendo in vista della scadenza della rata della sanatoria. Da circa 10 giorni circola la notizia di una nuova rottamazione della cartelle con un ampliamento dei debiti ammessi alla sanatoria. Se per la rottamazione-quater potevano essere sistemati i debiti affidati all’ADER fino al 30 giugno 2022, per la nuova pace fiscale si dovrebbe arrivare a coprire il periodo fino al 31 dicembre 2023.

Per chi deciderà di pagare comunque c’è anche un modo per rimandare l’effettivo addebito a settembre.

Vediamo nello specifico quali sono le tre opzioni in vista della scadenza del 31 luglio.

La rottamazione delle cartelle. Le prossime scadenze

Il 31 luglio è la scadenza che devono segnare sul calendario i contribuenti che hanno aderito alla pace fiscale. Nello specifico alla rottamazione delle cartelle (Legge n°197/2022, Legge di bilancio 2023). Il pagamento riguarda la 5° rata di massimo 18. A seconda del piano di dilazione attivato.

Si applicheranno sempre i 5 giorni di tolleranza:

  • sia per questa scadenza;
  • che per le successive.

Dunque, il pagamento potrà essere effettuato entro il 5 agosto.

Inoltre si deve tenere conto del fatto che i soggetti con la residenza, la sede legale o la sede operativa nei territori alluvionati ossia nei territori indicati dall’allegato n. 1 di cui alle Regioni Emilia Romagna, Marche e Toscana, godono di una proroga di tre mesi dei termini ordinari della sanatoria. Questi contribuenti pagheranno la 4° rata al 31 agosto. Al 31 ottobre la 5° rata. Dunque ci sono della scadenza disallineate.

Per i contribuenti ordinari, dopo aver pagato la 5° rata, la successiva scadenza 2024 sarà al 30 novembre (6° rata).

Nel  2025 invece le scadenze saranno così individuate: 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre. Ci saranno sempre tre mesi di proroga per i territori alluvionati.

Rottamazione cartelle. Le tre opzioni per la scadenza del 31 luglio

In vista della scadenza del 31 luglio il contribuente potrebbe avere dei dubbi se proseguire o meno con la sanatoria.

Il motivo sta nel fatto che il Governo sta pensando di introdurre una nuova rottamazione delle cartelle: la rottamazione-quinquies.

La nuova sanatoria dovrebbe allargarsi ai debiti affidati all’ADER fino al 31 dicembre 2023. Dunque ben oltre il termine del 30 giugno 2022 previsto per la rottamazione-quater.

Da qui, è lecito chiedersi se conviene pagare o è meglio aspettare la nuova rottamazione.

La prima scelta che può fare il contribuente è quella di pagare entro il prossimo 31 luglio.

Infatti, quanto versa va a ridurre il debito residuo ancora da pagare all’EX Equitalia. Anche in ipotesi di eventuale successiva decadenza della sanatoria il versamento non sarà perso. Ciò vale anche se ci dovesse essere una successiva adesione a una nuova rottamazione.

Per i pagamenti con carta possibile rimandare la scadenza

Poi si può discutere sulle modalità di pagamento della rata in scadenza al 31 luglio.

Infatti come da comunicato sulla rottamazione delle cartelle:

È possibile pagare in banca, agli sportelli bancomat (ATM) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con l’internet banking, agli uffici postali, nei tabaccai aderenti a Banca 5 SpA e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it e con l’App Equiclick tramite la piattaforma pagoPa. Si può pagare anche direttamente agli sportelli di Agenzia delle entrate- Riscossione dove l’accesso è consentito esclusivamente su appuntamento da prenotare sul sito nella sezione “Sportello territoriale” oppure tramite il contact center al numero 060101.

E’ possibile attivare anche la domiciliazione bancaria. Quindi l’addebito diretto delle rate sul proprio conto corrente. In tale caso, è bene muoversi al più presto.

Infatti, dopo aver completato la procedura on line sul sito dell’ADER per attivare la domiciliazione bancaria, è necessario attendere l’e-mail di conferma da parte dell’ADER.

Se non si  riceve riscontro entro 10 giorni lavorativi antecedenti la scadenza della rata, il pagamento dovrà essere effettuato mediante le altre modalità ammesse.

L’addebito sul conto, nel caso sia confermata l’attivazione, sarà operativo a partire dalla rata successiva.

Un ulteriore consiglio potrebbe essere quello di pagare con carta di credito entro il 5 agosto. In tal modo l’operazione sarà registrata dalla banca tra le operazioni di agosto come addebito sul conto al 5 o al 15 di settembre a seconda degli “accordi” in essere con la propria banca.

Attendere la rottamazione-quinquies

L’alternativa al pagamento entro il 31 luglio (o al 5 agosto) è quella di attendere la rottamazione-quinquies. A oggi non c’è la certezza che ci sarà una nuova sanatoria. Però è molto probabile.

Potrebbero accedere alla nuova pace fiscale anche coloro i quali decadono dalla rottamazione-quater.

Nei fatti, la nuova rottamazione dovrebbe prevedere:

  • la riapertura dei termini per coloro i quali sono decaduti dalla rottamazione-quater;
  • una nuova finestra di sanatoria includendo i debiti affidati per il recupero all’ADER fino al 31 dicembre 2023.

A ogni modo, al pari della rottamazione-quater anche per la quinquies,  saranno escluse le cartelle relative:

  • alle risorse proprie tradizionali UE di cui all’articolo 2, paragrafo 1, lettera a), delle decisioni 200 /436/CE, Euratom del Consiglio, del 7 giugno 2007, 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, e 2020/2053/UE, Euratom del Consiglio del 14 dicembre 2020);
  • all’imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione;
    alle somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato (di cui all’articolo 16 del regolamento (UE) 2015/1589 del Consiglio, del 13 luglio 2015);
  • ai crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti;
  • alle multe, le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna.

Dunque per tali debiti non ci sarà alcuna sanatoria.

Riassumendo…

  • Il 31 luglio scade la 5° rata della rottamazione delle cartelle;
  • è possibile pagare anche con carta di credito e rimandare l’addebito a settembre;
  • da valutare anche la possibilità di aderire alla rottamazione-quinquies.