L’emergenza cantieri bloccati è evidente e il Governo, nonostante l’abolizione del 110, non può ignorarla. Ne va di un intero settore, oltre che dell’esigenza abitativa dei proprietari coinvolti. Un SAL straordinario potrebbe essere la soluzione sblocca cantieri. Se ne discute in queste ore e questo ha riacceso, sebbene labilmente, la speranza di ditte e condomini.

Ma come funzionerebbe? Chi potrebbe avvantaggiarsene e a quali condizioni? Alcuni punti, diversi in realtà, sono ancora da definire. Si tratta ad oggi di una proposta ma anche senza certezza sta attirando l’attenzione di molti che, senza SAL straordinario, stentano a vedere altre vie di uscita da questo incubo.

Andiamo per gradi.

Stato di Avanzamento Lavori e Superbonus

La sigla SAL, e questo ormai è noto non solo agli addetti ai lavori ma anche ai proprietari che, loro malgrado, sono diventati esperti di terminologia edile a causa dell’empasse burocratico del 110, significa Stato di Avanzamento Lavori. Del resto anche chi si è trovato a chiedere un mutuo ristrutturazione ne conosce il significato.

SAL straordinario per il Superbonus 2024: importo spettante e condizioni

La proposta di SAL straordinario in merito ai cantieri bloccati per i lavori del Superbonus, prevede la possibilità di terminarli entro la nuova data del 29 febbraio 2024. Si tratterebbe in altre parole di una mini proroga del Superbonus riservata però solo alle imprese che al 31 dicembre 2023 hanno realizzato più della metà dei lavori preventivati. Da stabilire se la percentuale sarà fissata al 70 o all’80% delle opere edilizie. La decisione in merito dipenderà come intuitivo dai costi.

La proroga subordinata al SAL straordinario, infatti, ha un costo non indifferente per le casse dell’Erario. Come finanziarla? Una delle idee al vaglio consiste nella ulteriore riduzione della detrazione che passerebbe dal 70 al 60% a partire da marzo 2024. In questo modo, a conti fatti, il Superbonus si assottiglia sempre più avvicinandosi al bonus ristrutturazione 50%.

Senza SAL straordinario quale misura salvagente sblocca cantieri?

Questi giorni saranno decisivi per capire se ci sarà margine per questa misura di salvataggio. Se così non dovesse essere cosa possono fare ditte e condomini per sbloccare i cantieri? Le alternative resterebbero allora quelle già in vigore, ovvero:

  • eco bonus 65%;
  • bonus ristrutturazione;
  • Sismabonus;
  • Bonus barriere architettoniche.

In alcuni casi, per interventi interni o su balconi e giardini, potrebbe essere d’aiuto anche recuperare parte delle spese con bonus mobili o bonus verde, entrambi confermati (seppure con modifiche che ne riducono la portata) per il 2024.

Riassumendo…

  • Basta guardare in giro per rendersi conto del numero di cantieri bloccati con i lavori del 110 non terminati;
  • I dati confermano questa impressione in modo tragico;
  • Il Governo sta valutando una proposta di SAL straordinario con proroga al 29 febbraio 2024 per terminare i lavori iniziati e realizzati in gran parte;
  • Se la proposta non sarà accettata per via dei costi, a condomini e ditte edili non resterà che terminare i lavori ricorrendo ad altri bonus casa confermati per il 2024.