In considerazione del protrarsi dell’emergenza Covid-19, il legislatore, con il nuovo decreto Sostegni (decreto-legge n. 41 del 2021) ha previsto una serie di proroghe in campo fiscale. In questa sede si offre un riepilogo dei principali spostamenti.

Dalle CU/2021 al Modello 730/2021 precompilato

Si è prorogato, dal 16 marzo 2021 al 31 marzo 2021, il termine entro il quale i sostituti d’imposta devono inviare all’Agenzia delle Entrate le CU/2021 (Certificazioni Uniche relative all’anno d’imposta 2020) necessarie alla predisposizione del Modello 730/2021 precompilato (si tratta, ad esempio, delle CU/2021 dei percettori di reddito da lavoro dipendente ed assimilati).

Resta fermo che le CU/2021 non necessarie al Modello 730/2021 precompilato (ad esempio quelle dei lavoratori autonomi) possono essere inviate entro il termine di presentazione del Modello 770/2021 (ossia entro il 2 novembre 2021, essendo il 31/10 ed il 01/11 giorni festivi).

Si sposta, dal 16 marzo 2021 al 31 marzo 2021, anche il termine per la consegna ai lavoratori delle CU/2021 (sia di quelle necessarie alla precompilata sia di quelle non necessarie a tale scopo).

Slitta dal 30 aprile 2021 al 10 maggio 2021 la data a decorrere dalla quale si potrà accedere al Modello 730/2021 precompilato.

Prorogato anche il versamento della digital tax

Oggetto di proroga è anche la digital tax, in vigore dal 1° gennaio 2020. Si passa dal 16 marzo 2021 al 16 maggio 2021 per il termine di versamento dell’imposta relativa all’anno 2020 e si sposta dal 30 aprile 2021 al 30 giugno 2021 la data di scadenza della relativa dichiarazione annuale.

Prorogata fino al 30 aprile 2021 la disapplicazione della norma in base alla quale, in caso di rimborsi fiscali, gli uffici devono avviare la procedura per la compensazione preventiva con eventuali debiti iscritti a ruolo (vedi Compensazione crediti fiscali e debiti a ruolo: sospensione prorogata ad aprile).

Allungata di un anno (quindi, dal 31 gennaio 2021) al 31 gennaio 2022, la sospensione dei termini per la notifica degli atti e l’esecuzione dei provvedimenti di sospensione della licenza/autorizzazione all’esercizio dell’attività e dell’iscrizione ad albi o ordini professionali a carico di imprese, commercianti e lavoratori autonomi cui sono state contestate più violazioni degli obblighi di emissione di scontrini, ricevute fiscali, certificazione dei corrispettivi o degli obblighi di regolarizzazione di acquisto di mezzi tecnici per le telecomunicazioni (vedi Sospensione licenza dell’attività: c’è la proroga al 2022 per Covid-19).

Registri contabili 2019: tre mesi in più per la conservazione informatica

Spostato di tre mesi anche il termine per la conservazione dei documenti informatici relativi all’anno d’imposta 2019. A tal proposito, ricordiamo che, secondo la normativa vigente, il processo di conservazione elettronica dei registri contabili deve effettuarsi entro 3 mesi dal termine di presentazione della dichiarazione dei redditi riferita all’anno d’imposta dei registri stessi.

Quindi, per i registri 2019 il processo doveva terminare entro il 10 marzo 2021 (ossia, entro 3 mesi dal termine di presentazione del Modello Redditi/2020 che cadeva il 10 dicembre 2020). Ora con la proroga di 3 mesi, dunque, il processo deve finire entro il 10 giugno 2021.

Altra proroga da menzionare è il differimento di un anno della decorrenza dell’obbligo di segnalazione previsto a carico dell’Agenzia delle Entrate. Si ancora la citata comunicazione alle comunicazioni LIPE (liquidazione periodica Iva) relative al primo trimestre del secondo anno d’imposta successivo (non più dall’anno d’imposta successivo) all’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, fissata per il 1° settembre 2021.

Ne consegue che, il primo riferimento per l’obbligo comunicativo è quello delle comunicazioni della LIPE riguardante il periodo gennaio-marzo 2023.

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