Quali tasse bisognerà pagare prima della fine dell’anno? Gli adempimenti per i contribuenti, che siano privati o imprese, non sono ancora finiti: ecco una panoramica delle scadenze fiscali di ottobre, novembre e dicembre 2018.

Scadenze fiscali ottobre 2018: quali tasse ancora da pagare

Passato il 16, data di scadenza per il versamento dell’Iva mensile a debito, relativa al mese di settembre per i titolari di partita iva, la successiva data del mese corrente da segnare sul calendario per gli appuntamenti con il Fisco è il 31.

L’ultimo giorno di ottobre infatti è la deadline per la presentazione telematica dei modelli Redditi Pf (persone fisiche), Sp (società di persone), Sc (società di capitali), nonché per il modello Irap, il modello 770 e per la certificazione unica dei lavoratori autonomi.
A tal proposito ricordiamo che:

• Il modello Redditi PF interessa i contribuenti persone fisiche, titolari e non di partita Iva, che non hanno presentato il modello 730 (per scelta personale o perché in possesso di redditi che vanno dichiarati nei quadri esclusivi del modello Pf, oppure tenuti alla presentazione della dichiarazione dei redditi per conto di contribuenti deceduti);

• Il modello Redditi Sp interessa le società di persone per quanto concerne la dichiarazione dei redditi prodotti nel 2017, al fine di determinare la quota imputabile a ciascun socio, che a sua volta la dovrà riportare nel proprio modello redditi persone fisiche;

• Il modello Redditi Sc viene usato dalle società di capitali per la dichiarazione dei redditi prodotti nel 2017 e soggetti a tassazione Ires;

• La dichiarazione Irap da presentare nel caso in cui i titolari di partita iva sono dotati di una stabile e autonoma organizzazione, e in via generale sono obbligate alla presentazione di tale modello le società semplici, le società di persone e le società di capitali;

• Congiuntamente all’invio delle certificazioni uniche degli autonomi dovranno essere inviati, entro la scadenza del 31 ottobre 2018, il modello 770 semplificato e quello ordinario.

Il primo utilizzato dai sostituti d’imposta, per comunicare i dati fiscali dei contribuenti, relativi alle ritenute operate nell’anno solare precedente sui redditi di lavoro dipendente e autonomo. Il secondo usato dai sostituti d’imposta, dagli intermediari finanziari e dagli altri soggetti che intervengono in operazioni fiscalmente rilevanti, che quindi sono tenuti a comunicare i dati relativi alle ritenute operate sui dividendi, i proventi da partecipazione e i redditi di natura finanziaria erogati nell’anno solare precedente.

Stessa scadenza per la rottamazione bis, per i contribuenti esclusi dalla precedente rottamazione. Il pagamento va fatto entro il 31 ottobre 2018 in un’unica soluzione oppure in un massimo di tre rate, di cui il 40% entro il 31 ottobre 2018, il 40% entro il 30 novembre 2018 e il restante 20% entro il 28 febbraio 2019.

Scadenze fiscali novembre 2018: quali appuntamenti con il Fisco

Per il mese prossimo la data da segnare sul calendario fiscale è sicuramente il 16 novembre 2018. Entro questa giornata infatti i contribuenti titolari di partita iva, che hanno aderito al pagamento trimestrale dell’Iva, dovranno eseguire il relativo versamento attinente al terzo trimestre, mentre i commercianti e artigiani devono perfezionare il pagamento della terza rata dei contributi previdenziali.

Appuntamento successivo il 30 di novembre, i contribuenti titolari e non di partita iva dovranno versare il secondo acconto Ires, Irpef e Irap per il 2018. Sempre entro tale data, i titolari di partita iva dovranno adempiere alla comunicazione dei dati relativi alla liquidazione periodica IVA e alla comunicazione dei dati fatture emesse e ricevute relativi al terzo trimestre.

Scadenze fiscali dicembre: quali date da segnare nel calendario fiscale

Cruciale appuntamento con il Fisco il 16 dicembre per i proprietari di casa. E’ questa la deadline per il saldo Imu e Tasi 2018.

Entro il 27 dello stesso mese invece, i contribuenti titolari di partita iva, sono tenuti al versamento dell’acconto iva 2018.

Diamo uno sguardo all’inizio di un nuovo anno, il 2019 in cui, ricordiamo, assisteremo al debutto della fatturazione elettronica.