Un nuovo bonus partita IVA di 1.000 euro è in arrivo. Poco meno di un mese di tempo per richiederlo. La finestra temporale per le domande si è aperta il 9 novembre 2021 e si chiuderà, salvo proroghe, il 9 dicembre 2021.

Vediamo chi può chiederlo e, quindi, i requisiti da rispettare per presentare la richiesta.

I requisiti per il bonus partita IVA di 1.000 euro

Per spazzare via subito dubbi, diciamo che possono fare domanda di accesso al nuovo bonus partita IVA di 1.000 euro, coloro che non avevano i requisiti per il contributo a fondo perduto di cui all’art.

1 del decreto Sostegni (decreto-legge b. 41 del 2021). Quindi, quello privi del requisito del fatturato (ossia il calo minimo del 30% tra la media mensile del fatturato e corrispettivi dell’anno 2019 e lo stesso parametro dell’anno 2020).

Inoltre per aver diritto al beneficio in commento è necessario rispettare le seguenti due ulteriori condizioni:

  • aver attivato partita IVA nel 2018 ed aver iniziato attività nel 2019 (come risultante dal registro delle imprese)
  • non aver conseguito nel 2019 ricavi superiori a 10 milioni di euro.

Il beneficio riguarda solo le attività d’impresa (e non anche le attività di lavoro autonomo). Requisito fondamentale, dunque, è aver aperto partita IVA nel 2018 (anche con attività avviata nel 2019, ossia, ad esempio, con la prima operazione di acquisto o vendita avvenuta nel 2019).

Come e quando presentare domanda

Chi ha i requisiti, può presentare domanda per richiedere il bonus partita IVA, dal 9 novembre 2021 al 9 dicembre 2021. Il modello da utilizzare è quello approvato con il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate Prot. n. 305784/2021. L’invio deve essere fatto tramite mediante la procedura web messa a disposizione dalla stessa Agenzia nel portale “Fatture e corrispettivi”.

Nell’istanza, il richiedente deve indicare la modalità in cui intende godere del bonus, ossia se mediante accredito diretto su c/c (indicare l’IBAN) oppure in compensazione nel Modello F24.

Si tenga presente che laddove le domande presentate siano superiori alle risorse disponibili (20 milioni di euro) il bonus non sarà più di 1.000 euro in quanto l’erogazione sarà effettuata seguendo un riparto proporzionale.

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