Tra le esenzioni, se la TV ha funzione aggregativa il canone RAI potrebbe non essere dovuto. Perché c’è una sentenza a favore delle associazioni. Precisamente, una proposta che è stata formulata dal Forum del Terzo Settore. E che è stata presa in carico dalla RAI. Dalla Direzione Canone e Beni Artistici per un pronunciamento.

Ecco perché, aspettando la posizione ufficiale da parte della televisione di Stato, se la TV ha funzione aggregativa il canone RAI potrebbe non essere dovuto. Tutto si basa, nello specifico, sul presupposto che la televisione, nei circoli associativi, è in grado di offrire momenti di conversazione e di socialità.

Se la TV ha funzione aggregativa il canone RAI potrebbe non essere dovuto. Sentenza a favore delle associazioni

I momenti di aggregazione nei circoli, tra l’altro, sono importanti in questa fase. Dopo quasi due anni di pandemia di Covid-19. E dopo che solo ora l’Italia sta cercando di uscire dal tunnel del coronavirus grazie al successo della campagna vaccinale. In quanto proprio il mondo dell’associazionismo ha pagato a caro prezzo il lockdown prima e le restrizioni per il Covid poi.

Se la TV ha funzione aggregativa il canone RAI potrebbe non essere dovuto, quindi. Aspettando la posizione ufficiale della RAI, infatti, questa potrebbe scaturire in un esonero. Che si aggiungerebbe a quelli già vigenti e consolidati.

Quando la tassa di possesso del televisore non si paga. Dagli over 75 alle forze Nato

Ad oggi, infatti, ricordiamo che la tassa di possesso del televisore non si paga, presentando domanda di esonero, se in casa non ci sono Tv. Ma, per esempio, ci sono solo smartphone e tablet.

Così come possono presentare la domanda di esonero pure gli over 75 a basso reddito. Inoltre, aspettando la conferma, se la TV ha funzione aggregativa il canone RAI potrebbe non essere dovuto, non pagano il canone RAI nemmeno i cittadini che non solo residenti in Italia.

Ma sono appartenenti alle forze Nato di stanza del nostro Paese. Così come riportato in questo articolo.