Quando e se non spetta il reddito di cittadinanza, quali altre misure contro la povertà esistono? La domanda è d’obbligo. In quanto non tutte le famiglie italiane, che non hanno i requisiti per prendere l’RdC, navigano nell’oro. Anzi, molto spesso la misura è stata criticata proprio per gli stringenti vincoli di accesso.

Ed allora, se non spetta il reddito di cittadinanza, vediamo quali altri aiuti possono essere richiesti dalle famiglie che sono in condizione di difficoltà economica. Dai buoni spesa ai contributi per l’affitto.

E passando per i contributi per il pagamento delle bollette di luce e gas scadute.

Se non spetta il reddito di cittadinanza, quali altre misure contro la povertà esistono?

Nel dettaglio, le misure contro la povertà accessibili, se non spetta il reddito di cittadinanza, sono in genere messe a punto dai Comuni. Anche facendo leva su risorse statali. È il caso dei buoni spesa che le famiglie in difficoltà possono richiedere partecipando ad appositi bandi. Così come è riportato in questo articolo.

Anche a chi non spetta il reddito di cittadinanza, molti Comuni, inoltre, periodicamente stanziano fondi a favore delle famiglie morose. Sia per il pagamento del canone di locazione. Sia per le utenze energetiche. Specie in questo periodo di forti rincari per la luce e per il gas. Ed anche per le famiglie alle quali come detto è precluso l’accesso all’RdC. Tra le misure locali di aiuto alle famiglie, inoltre, c’è pure il rimborso parziale o totale della TaRi a favore dei nuclei a basso reddito.

Misure contro la povertà alternative all’RdC, il caso della Regione Puglia

Riguardo a quali altre misure contro la povertà esistono, se non spetta il reddito di cittadinanza, merita di essere citata la Regione Puglia. La quale ha istituito il cosiddetto ReD, il Reddito di Dignità Pugliese che è una misura con un duplice obiettivo.

Ovverosia, fornire un contributo economico alle famiglie che sono in difficoltà. E promuovere nello stesso tempo l’inclusione sociale attiva.