Sbloccato il bonus rubinetti sanitari (o anche bonus idrico) introdotto con la Legge di bilancio 2021, finanziato con risorse per circa 20 milioni di euro ed introdotto con la finalità di evitare gli sprechi di acqua potabile. Finalmente e con notevole ritardo è stato firmato il 27 settembre 2021 i decreto attuativo.

Cos’è il bonus rubinetti sanitari

Si tratta di un contributo di 1.000 euro riconosciuto a fronte di spese sostenute a fronte di lavori:

  • di fornitura e posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, comprese le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e dismissione dei sistemi preesistenti
  • per fornitura e installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, comprese le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e dismissione dei sistemi preesistenti.

Potranno accedervi solo i residenti in Italia

Come ottenerlo

Dunque, nel rispetto dei requisiti di cui al paragrafo precedente sono ammessi al bonus rubinetti sanitari, spese sostenute per acquisto e montaggio (con riferimento ad un solo immobile e per una volta sola) di:

  • sanitari e sistemi di scarico
  • rubinetti e miscelatori bagno
  • rubinetti e miscelatori cucina
  • soffioni doccia
  • colonne doccia.

Si tratta di spese sostenute nel 2021 (probabilmente sarà prorogato anche alle spese del 2022).

Per richiederlo occorre presentare domanda registrandosi sulla piattaforma predisposta dal Ministero della Transizione Ecologica. Alla richiesta occorre allegare il documento fiscale attestante la spesa e sarà erogato in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande (fino ad esaurimento dei fondi).

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