Qualche giorno fa, esattamente il 6 ottobre 2023, l’Agenzia Entrate ha pubblicato la guida aggiornata delle spese sanitarie detraibili e deducibili in dichiarazione redditi. La pubblicazione è avvenuta qualche giorno dopo la scadenza del Modello 730/2023 (anno d’imposta 2022) che era stabilita al 2 ottobre.

Ad ogni modo, la guida resta utile in vista della scadenza dell’altro modello dichiarativo, ossia il Modello Redditi Persone Fisiche. La presentazione di quest’ultimo, infatti, è in arrivo il 30 novembre 2023.

Regole generali

La prima parte della guida sulle spese sanitare detraibili è dedicata agli aspetti generali ed all’elenco di quelle ammesse.

In questa prima parte, quindi, l’Agenzia Entrate ricorda che la misura della detrazione è pari al 19% della spesa sostenuta e che c’è sempre la franchigia di 129,11 euro. Dunque, resta fermo che la detrazione si applica solo sull’importo di spese sanitarie che va oltre tale cifra.

Lo sgravio fiscale è per cassa. Ne consegue, che nella Dichiarazione redditi 2023 (anno d’imposta 2022) si detraggono le spese “pagate” nel 2022.

Il pagamento delle spese sanitarie deve risultare da strumento tracciabile (assegno, bonifico, carta di credito, ecc.). Le uniche spese che si possono detrarre anche se pagate in contanti sono, gli acquisti di medicinali, i dispositivi medici e le prestazioni rese da strutture sanitarie pubbliche o anche private purché accreditate al servizio sanitario nazionale.

Resta anche la possibilità di ripartire in 4 quote annuali costanti e di pari importo le spese sanitarie se di importo complessivo superiore a 15.493,71 euro, al lordo della franchigia di 129,11 euro. Così come sono detraibili anche le spese sostenute all’estero purché dalla documentazione di spesa sia possibile ricavare le stesse indicazioni richieste per le spese sostenute in Italia. Inoltre se tale documentazione è in lingua estera è necessaria la traduzione.

Spese sanitarie detraibili, l’elenco generale

Dopo il riepilogo delle regole generali, la guida dell’Agenzia Entrate sulle spese sanitarie detraibili indica un elenco di quelle ammesse allo sgravio fiscale.

In dettaglio si tratta delle seguenti:

  • prestazioni rese da un medico generico (incluse quelle per visite e cure di medicina omeopatica)
  • acquisto di medicinali (anche omeopatici) da banco e con ricetta medica
  • prestazioni specialistiche (dentista, ortopedico, ecc.)
  • analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni, terapie
  • prestazioni chirurgiche
  • ricoveri per degenze o collegati a interventi chirurgici
  • trapianto di organi
  • cure termali (escluse le spese di viaggio e soggiorno)
  • acquisto o affitto di dispositivi medici e attrezzature sanitarie (comprese le protesi sanitarie)
  • assistenza infermieristica e riabilitativa (per esempio, fisioterapia, kinesiterapia, laserterapia, eccetera)
  • prestazioni rese da personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona
  • prestazioni rese da personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo
  • prestazioni rese da personale con la qualifica di educatore professionale
  • prestazioni rese da personale qualificato addetto ad attività di animazione e di terapia occupazionale.

La guida poi va nello specifico di ognuna di dette voci e per ciascuna indica i requisiti per avere il beneficio fiscale e la documentazione necessaria.

Riassumendo…

  • l’Agenzia Entrate ha aggiornato la guida sulle spese sanitarie detraibili al 19%
  • la prima parte della guida è dedicata alle regole generale (modalità di pagamento, requisiti per spese pagate all’estero, franchigia di 129,11 euro, ecc.)
  • poi c’è l’elenco generale di quelle detraibili ed a seguire il dettaglio per ognuna di queste voci.