Lo Spid sta per andare in pensione e lasciare lo spazio a IT Wallet. Creato per consentire l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione via internet grazie all’identità digitale, lo Spid sarà sostituito da un nuovo sistema di autenticazione in base alle recenti direttive europee. Quindi altra rivoluzione digitale in arrivo e forse altri grattacapi per i cittadini per adeguarsi ai nuovi sistemi digitali, sempre più indispensabili per la vita quotidiana.

A parte il fatto che di tutto quanto a guadagnarci saranno soprattutto le aziende informatiche i cui governi appalteranno la realizzazione del nuovo portafoglio digitale (wallet significa portafoglio in inglese), si spera che il nuovo sistema possa rendere meno complicato l’accesso ai servizi online della P.

A. La nuova identità digitale, in fase di rilascio dovrebbe essere più semplice, così come l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione.

Spid addio, arriva IT Wallet

Il progetto si basa sulla semplificazione dell’utilizzo del nuovo sistema da parte dei cittadini. Oggi si può accedere ai servizi della P.A. tramite Spid, Carta di Identità Elettronica (Cie) e Carta Nazionale dei Sevrizi (Cns). Questi ultimi due strumenti richiedono però un lettore di smart card adeguato e la registrazione di alcuni parametri (certificati digitali) prima di poterli utilizzare. Insomma, cose abbastanza complicate per l’utente comune.

In alcuni Paesi europei, come in Estonia e Finlandia, il portafoglio digitale è già in funzione e l’accesso è molto semplice, senza bisogno di fare tutte le acrobazie richieste in Italia per ottenere lo Spid tramite i provider autorizzati. E’ completamente gratuito e il rilascio avviene in pochi istanti (da noi si paga e il rilascio dello Spid non è immediato).

In Italia a sperimentazione del IT Wallet partirà da giugno 2024 e andrà a regime da gennaio 2025. Le identità digitali di Spid, Cie e Cns saranno riunite in una unica applicazione fornita da AppIO, applicazione già conosciuta e utilizzata per i servizi di pagamento della pubblica amministrazione.

Inutile dire che su questo aspetto ci metteranno lo zampino le banche per caricarci sopra commissioni, come già fanno per la riscossione dei pagamenti, per il rilascio di servizi gratuiti offerti dalla pubblica amministrazione.

Cosa cambia con IT Wallet dal 2025

Il via libera alla creazione di IT Wallet è arrivato con l’approvazione del decreto Pnnr dello scorso 26 febbraio 2024. Il sistema di portafoglio digitale, come detto, sostituirà l’accesso ai servizi della P.A. tramite Spid, Cie e Cns, ma allo stesso tempo conterrà tutte le informazioni relative ai documenti di ciascun cittadino. Dalla patente, al passaporto, alla carta d’identità, ai titoli di studio, alle abilitazioni, la tessera elettorale, il porto d’armi, la licenza di caccia o di pesca, l’affiliazione ad attività sportive e culturali, ecc.

Abbinato a tutto quanto ci saranno le autorizzazioni e i sistemi di pagamento della P.A. che col tempo diventeranno sempre più obbligatorie. Come la domanda di pensione, ma anche l’acquisto dei titoli di viaggio o i biglietti per un spettacolo. Sarà come nei film di fantascienza, dove per prendere un treno, accedere allo stadio o andare a un concerto servirà essere in regola. Come quando serviva il green pass ai tempi della pandemia per spostarsi da un posto all’altro.

La questione più delicata, in questo senso, riguarderà l’aspetto sanitario. Se anche la tessera sanitaria sarà inclusa nel IT Wallet, come anticipato, è ragionevole pensare che anche le informazioni di questo tipo saranno raccolte e gestite allo scopo di controllare, autorizzare o limitare la libertà dei cittadini europei. Quindi occorrerà essere vaccinati, ad esempio, per andare a fare una vacanza in Tailandia o per un viaggio di affari all’estero.

Pena il mancato imbarco.

Anche il casellario giudiziario sarà abbinato al IT Wallet. Ma solo la pubblica amministrazione potrà conoscere a livello europeo i dati sensibili dei cittadini. Un progetto che, alla lunga, faciliterà e renderà più sicura la qualità della vita, ma non senza ripercussioni sulla privacy e la libertà di movimento. Questo appare fin d’ora del tutto evidente.

Riassumendo…

  • Dal 2025 lo Spid sparirà dalla circolazione, al suo posto arriva IT Wallet.
  • IT Wallet raggrupperà Spid, Cie e Cns come sistema di autenticazione digitale internet per i servizi della P.A.
  • Nel portafoglio digitale saranno archiviate anche informazioni quali carta di identità, patenti, passaporti, autorizzazioni, tessera sanitaria ecc.